Ospedale, la Lega Nord: reparto infettivi al freddo

30 settembre 2015 | 17:32
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Ospedale, la Lega Nord: reparto infettivi al freddo

Il consigliere regionale Delmonte: “Pazienti che ghiacciano e personale infermieristico costretto a lavorare con indosso il giubbotto”. Il Santa Maria Nuova: “Temperature fra i 22 e i 23 gradi”

REGGIO EMILIA – Fare chiarezza su quanto accade all’interno dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Lo chiede alla giunta regionale Gabriele Delmonte, vicecapogruppo della Lega Nord in via Aldo Moro, che questa mattina ha depositato una richiesta di accesso agli atti per verificare se la giunta e l’assessorato alla Sanita’ siano al corrente di quanto pare accadere all’interno delle corsie del reparto Infettivi.

“A quanto abbiamo appreso ricevendo denunce e segnalazioni da parte di degenti del reparto posto al primo piano e da alcune fonti interne – denuncia Delmonte – il reparto infettivi dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e’, da qualche giorno, al freddo con pazienti che ghiacciano e con il personale infermieristico costretto a lavorare con indosso il giubbotto”.

E “quel che e’ peggio – tuona il consigliere regionale del Carroccio – e’ che secondo alcune segnalazioni non si tratterebbe di un guasto, ma di una precisa volonta’”. Per “quanto ci riguarda non siamo soliti dare peso alle voci di corridoio, ma e’ chiaro che quando le voci si susseguono e riportano tutte uno stesso fatto, il tarlo sorge spontaneo”.

Per “questo – conclude il consigliere regionale – ho depositato una richiesta di accesso agli atti per capire con esattezza cosa stia accadendo all”interno dell’ospedale e per fare in modo che la situazioni ritorni immediatamente alla normalita’”.
In relazione ai contenuti della nota diffusa dall’Ufficio Stampa della Lega Nord in merito alla  temperatura ambientale all’interno del Reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale  Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, preme chiarire quanto segue.

Il Santa Maria Nuova: “Temperature fra i 22 e i 23 gradi”
A stretto giro di posta la replica del Santa Maria Nuova: “Il Servizio Tecnico aziendale monitora costantemente e provvede alla regolazione del clima all’interno dei diversi settori ospedalieri attraverso un sistema di sonde ambientali. Se si esclude una singola richiesta di provvedere ad innalzare la temperatura (20° C al momento della segnalazione) in un singolo locale, pervenuta nella notte fra sabato 26 e domenica 27 settembre, nessun altra segnalazione da parte di degenti o di operatori è giunta all’attenzione della Direzione e/o del Servizio Tecnico. Tantomeno risultano situazioni di disagio come quelle rappresentate nella nota trasmessa dall’Ufficio Stampa della Lega Nord. Nello specifico, corre l’obbligo di precisare che una parte dei locali all’interno del reparto è dedicata all’isolamento di malati a rischio infettivo. Per questa ragione, nel rispetto delle norme di igiene ospedaliera, tali locali vengono mantenuti costantemente a pressione positiva con ventilazione forzata per preservare gli ambienti circostanti da possibili contaminazioni: non si può escludere che una maggiore ventilazione possa aver generato in un degente una percezione termica inferiore, pur in presenza di temperature ambientali che, anche ai controlli odierni, sono comprese fra i 22 ed i 23°C. Si assicura, tuttavia, fin da ora, l’impegno dell’Azienda a fornire all’Assessorato regionale, le informazioni ed i dati che saranno ritenuti necessari per rispondere a un’eventuale interrogazione e/o richiesta di accesso agli atti”.