Open.Co, ecco il piano che salva i 540 lavoratori

10 settembre 2015 | 18:27
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Open.Co, ecco il piano che salva i 540 lavoratori

Ok di Regione e Legacoop. La Fillea Cgil: “Accolte le nostre richieste”

REGGIO EMILIA – Un piano di riorganizzazione delle imprese cooperative del settore degli infissi e dei serramenti, con il mantenimento dei siti produttivi. E’ la prospettiva delineata oggi in Regione al tavolo per la crisi di Open.Co (Modena e Reggio Emilia) e Lavoranti in legno (Ferrara), istituito il 31 luglio scorso per dare una risposta ai 540 lavoratori complessivamente coinvolti nella vicenda.

All’incontro, convocato dall’assessore regionale alle Attivita’ produttive Palma Costi, erano presenti i rappresentanti delle Istituzioni locali di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, dei sindacati, di Legacoop Emilia-Romagna, e i presidenti di Open.Co e Lavoranti in legno. Il piano di riorganizzazione, illustrato da Legacoop Emilia-Romagna e condiviso dalle imprese cooperative, prevede il coinvolgimento degli stabilimenti di Open.Co., lavoranti in legno ed eventuali altre cooperative.

“Il piano – sottolinea Costi – indica un percorso coerente con i contenuti dell’accordo regionale sulla filiera delle costruzioni del 2 aprile scorso ed ha l’obiettivo di preservare tutti i siti produttivi esistenti attraverso processi di integrazione e specializzazione”. Con l’incontro di oggi (il prossimo sara’ il 29 settembre) le imprese cooperative si impegnano a individuare soluzioni legali, amministrative e operative che consentano, nella fase transitoria precedente la realizzazione del piano, di garantire l’attivita’ produttiva e l’assolvimento degli ordini senza soluzioni di continuita’, anche nell’ambito delle procedure concorsuali.

Il piano industriale, e il conseguente piano organizzativo, saranno discussi al tavolo di crisi dove “verranno valutati gli impatti sull’occupazione, e saranno individuati gli strumenti di protezione del reddito piu’ adeguati alla salvaguardia dei lavoratori”. La Regione e le istituzioni locali si impegnano inoltre a costituire specifici tavoli di confronto con le organizzazioni sindacali e con le imprese cooperative coinvolte, in modo da individuare possibili processi di riconversione industriale, al fine di preservare il livello attuale di occupazione.

“La Regione – conclude Costi – mettera’ in atto tutti gli strumenti di cui dispone per sostenere l’operazione dl rilancio delle attivita’ di produzione”. Molto soddisfatto dell’esito del confronto il segretario regionale della Fillea-Cgil Luigi Giove, che commenta: “L’incontro di quest’oggi rappresenta una svolta in questa complessa vertenza. Finalmente e’ stato concordato quanto da mesi il sindacato chiedeva a Legacoop, ovvero un piano industriale che avesse l’ambizione di riorganizzare a livello regionale l’intero comparto degli infissi in legno”.

Questo punto, prosegue Giove, “e’ ormai patrimonio comune e condiviso da tutto il tavolo ed il progetto industriale prevedera’ il mantenimento di tutti i siti produttivi. Consideriamo questo un passo in avanti importante e necessario, in questa complicata trattativa. Tra l’altro, questo significa necessariamente coinvolgere in tale progetto anche aziende cooperative fino ad oggi non interessate”.

Conclude il segretario: “La strada da fare e’ ancora lunga e piuttosto accidentata, ma la direzione intrapresa e’ quella giusta. A questo punto ci aspettiamo che tutti i soggetti coinvolti (Legacoop, aziende, Istituzioni, organi della procedura concorsuale) abbiano ben chiaro che si e” aperta una prospettiva di continuita’ produttiva su tutti gli stabilimenti, che non puo’ essere sprecata e che puo’ diventare concreta per cinquecento lavoratrici e lavoratori e per le loro famiglie”.