Coopservice, 500 firme contro le false cooperative

28 settembre 2015 | 16:44
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Coopservice, 500 firme contro le false cooperative

Sono state raccolte ai banchetti organizzati a sostegno della proposta di legge dell’Aci. Il presidente Olivi: “Servono sanzioni dure. Cancellare dall’Albo chi non rispetta le regole”

REGGIO EMILIA – Sono oltre 500 le firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare contro le false cooperative, raccolte ai tavoli organizzati da Coopservice nelle sue sedi su tutto il territorio nazionale. La cooperativa, assieme ai suoi soci, ha aderito alla campagna promossa dall’Alleanza delle Cooperative Italiane per un’economia pulita, rispettosa delle regole e dei diritti dei lavoratori.

L’impegno di Coopservice contro le false cooperative è andato oltre il coinvolgimento dei soci: diverse personalità hanno deciso di sostenere la campagna e lo hanno fatto firmando la proposta di legge ad un tavolo organizzato da Coopservice.  Tra gli altri: il presidente nazionale di Legacoop Servizi, Fabrizio Bolzoni, la consigliera regionale Roberta Mori, il sindaco di Reggio, Luca Vecchi, l’attore e comico cabarettista Maurizio Lastrico, la deputata Antonella Incerti.

Nei giorni scorsi, nella sede di Pratofontana (RE) di Coopservice, c’è stata l’ultima iniziativa di raccolta firme, alla quale hanno partecipato la consigliera comunale di Reggio Emilia Roberta Pavarini, che ha autenticato le firme, e l’onorevole Antonella Incerti, membro della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, che sono state ricevute dal presidente di Coopservice Roberto Olivi e dal direttore generale Emil Anceschi.

“Coopservice è da sempre in prima linea contro le false coop. Cooperative come la nostra  rispettose delle regole e dei diritti dei lavoratori, in questi anni hanno delimitato il campo d’azione dell’economia illegale praticata dalla cooperazione spuria – ha rimarcato il presidente di Coopservice, Roberto Olivi  –  Ma questo nostro spirito e questo impegno non bastano, se non si arriverà, e nel giro di breve tempo, ad avere leggi che prevedono sanzioni più severe e  controlli più rigidi nei confronti di quelle realtà cooperative che agiscono al di fuori della legalità. Per i trasgressori occorre stabilire subito sanzioni dure, fino alla cancellazione dall’Albo”.

Il contrasto all’utilizzo spurio della forma cooperativa e l’impegno per un mercato fondato su legalità e trasparenza sono due “valori” che i soci di Coopservice, con un voto formale in Assemblea dei soci, hanno voluto inserire tra i principi fondanti della cooperativa.