Carcere, rissa durante la partita di calcio: due feriti

25 settembre 2015 | 19:49
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Carcere, rissa durante la partita di calcio: due feriti

Un tunisino ha aggredito un altro carcerato e poi è scoppiato il finimondo. Il Sappe: “I detenuti non meritevoli del regime aperto vengano isolati e ubicati nelle celle di pernottamento singole ed esclusi dalle attività in comune”

REGGIO EMILIA – Violenta rissa fra detenuti nel campo da calcio del carcere in via Settembrini. Tutto è nato quando un tunisino ha aggredito un connazionale per futili motivi, provocandogli una ferita al collo. L’aggressore è stato subito accerchiato e picchiato da una decina di detenuti e ha avuto la peggio visto che ora si trova ricoverato in prognosi riservata.

La rissa è stata fermata dalla polizia penitenziaria che, dopo aver salvato l’aggressore, ha accompagnato tutti i detenuti nelle proprie celle e i feriti nell’area sanitaria per le cure del caso.

“Il personale di polizia penitenziaria ha gestito circa 64 eventi critici nel 2014 – ha scritto Malorni – e in soli 9 mesi del 2015 la cifra è di 176 eventi. Il Sappe lancia un grido di allarme che deve arrivare anche negli uffici dipartimentali di Bologna e Roma; necessitiamo di maggiori garanzie nonchè risorse umane e tecnologiche, per assolvere ai propri compiti istituzionali. Chiediamo, per coerenza, che i detenuti non meritevoli del regime aperto e irrispettosi del cosiddetto patto di responsabilità, vengano isolati e ubicati nelle celle di pernottamento singole ed esclusi dalle attività in comune a tutela dell’ordine, disciplina e sicurezza oltre che per consentire agli altri carcerati l’espiazione della pena in condizioni dignitose e comunque nel rispetto delle vigenti normative detentive”.