Arena concerti, i civici frenano sul progetto

24 settembre 2015 | 16:49
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Arena concerti, i civici frenano sul progetto

Progetto Reggio: “Campovolo incompatibile, puntare su città dello sport. Per i concerti servirebbero 10 milioni”

REGGIO EMILIA – Strada in salita per il progetto dell’arena dedicata ai grandi eventi di Reggio Emilia. L’ipotesi di realizzare la struttura al Campovolo (l’aeroporto reggiano) rilanciata da Comune e Provincia dopo il concerto di Ligabue del 19 settembre, incontra sulla sua strada piu’ di un intoppo.

E se la vicenda della gestione dei parcheggi in occasione dell’evento, affidata al Partito democratico non ha giovato (per il timore delle opposizioni in Comune che, una volta realizzato il progetto, casi analoghi potrebbero ripetersi), un’altra barriera e’ posta dai vincoli urbanistici dell’area. La lista civica Progetto Reggio, che esprime in Consiglio la consigliera Cinzia Rubertelli, fa notare: “Come detto e ripetuto l’area aeroportuale non potra’ avere una destinazione concertistica ma e’ destinata a funzioni di protezione civile, a cuscinetto verde e fondamentalmente allo sviluppo dell’aviazione generale, cosa che se condotta con cura e determinzione (il Pd voleva liquidare la societa’ aeroporto) potra’ creare nuove attivita’ specializzate e posti di lavoro”.

Di fatto quindi, sostengono i civici, una “pietra tombale sulla mega arena fissa”. Passati quindi “la sbornia ”annunciataria” del sindaco e gli appetiti economici del Pd, si dovra’ ragionare seriamente su quale tipo di struttura serve realmente alla citta’”. E dunque, “se l’aeroporto puo’ ospitare eccezionalmente eventi di particolare entita”, e’ nel completamento della citta’ dello sport, a due passi dalla stazione medipadana che bisogna puntare”. Se anche l’arena sorgesse nella parte dell’area non utilizzata dalle attivita’ aeroportuali resta poi da sciogliere il nodo delle risorse, che secondo le prime stime ammonterebbero a circa 10 milioni. Una spesa insostenibile per gli enti pubblici, che hanno lanciato un appello a farsi avanti ad eventuali partner privati.