Arena concerti, i civici frenano: aerei hanno precedenza

22 settembre 2015 | 09:06
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Arena concerti, i civici frenano: aerei hanno precedenza

La Rubertelli: “Il Comune metta tassa di uno o due euro sui biglietti venduti”

REGGIO EMILIA – L’alleanza civica reggiana (Progetto Reggio e Grande Reggio) non e’ contraria a priori, ma invita alla cautela sul progetto di realizzare una maxi arena per concerti al Campovolo. Infatti “posto che si possa organizzare piu’ di un evento all’anno” non va tralasciato il fatto “che la concessione ventennale dell’area aeroportuale al Comune da parte di Enac e’ finalizzata principalmente allo sviluppo delle attivita’ aeroportuali e non per i concerti o le feste esentasse del Pd”.

E’ il commento della consigliera comunale Cinzia Rubertelli secondo cui se il concerto di Ligabue di sabato scorso “sia sufficiente per dare sfoggio a nuove promesse e progetti sulla mega arena e’ ben presto per dirlo e dovra’ essere comunque una scelta ponderata, partecipata e ben meditata per tutti i risvolti che comporta”.

E la riflessione non puo’ che partire, secondo l’esponente dell’opposizione, dalle polemiche sorte nelle ultime ore sulla gestione dei rifiuti della manifestazione da parte di Iren e sui costi sostenuti dal Comune per le attivita’ collaterali al concerto vero e proprio. Tutte domande “che meritano risposte precise ed inequivocabili” e su cui Rubertelli ha depositato ieri due interrogazioni.

In particolare, la consigliera chiede “quanto e’ costato alle casse pubbliche il concertone” e “quant’e’ costata la sponsorizzazione di Iren all’evento e perche’ e’ fallito il progetto di ecoconcerto”. Sul tema dei rifiuti Rubertelli lancia poi una proposta specifica: “Perche’ il Comune non istituisce una sorta di tassa di scopo o di soggiorno di uno o due euro sui biglietti venduti? Dato che al Campovolo di ”ecofan” non se ne sono visti e che le casse pubbliche languono sarebbe un modo semplice per contenere i costi pubblici di un tale evento”.

Sul supporto fornito dall’amministrazione, Rubertelli osserva infine che “blindare un pezzo di citta” ed una struttura a valenza pubblica per precisi interessi privati non e’ cosa di poco conto” (Fonte Dire).