Profughi, Vinci: “Costa ora chieda scusa”

26 agosto 2015 | 16:36
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Profughi, Vinci: “Costa ora chieda scusa”

Il segretario della Lega: “E’ lui il vero responsabile di questa Caporetto del Pd, la smetta di fare demagogia con la raccolta firme”

REGGIO EMILIADopo una settimana di richieste di fare chiarezza da parte della Lega Nord, prima al Segretario Provinciale del PD Andrea Costa, poi anche alle Cooperative sociali affidatarie dei “profughi” ed infine al Prefetto di Reggio, sembra si sia arrivati finalmente ad avere certezza almeno su alcuni punti.

La Lega Nord, che a fronte delle proprie richieste si era sentita più volte rispondere dai maggiori esponenti del PD reggiano, ed in particolare dal Segretario PD Andrea Costa e dall’Assessore ai servizi sociali Matteo Sassi, che tutto era in regola, che era una polemica becera e che si trattava di “razzismo”, finalmente ha potuto dimostrare come le proprie accuse fossero fondate.

I 30 “profughi” non lavorano più a FestaReggio, questo non per il potere che la Lega Nord ha sulla Festa Provinciale dell’Unità ma perché da quanto emerso dagli organi di stampa la Prefettura ha dichiarato di essere stata tenuta allo scuro di questo impiego ed essendo la Festa Provinciale del PD una festa privata con scopo di lucro per il finanziamento di partito, questo  impiego non è permesso dalla legge vigente.

A fronte di questo chiaro “errore” dei vertici del PD e quindi dell’inesattezza di quanto dichiarato nei confronti della Lega Nord che ha avuto al contrario pienamente ragione, il PD invece di scusarsi, promuove tra i propri volontari una immediata raccolta firme contro la Lega Nord facendo credere loro che la Lega Nord ha avuto il potere di far sospendere l’utilizzo dei “profughi”.

Chiaramente la Lega Nord non ha poteri di governo in questa città e men che meno ha poteri di agire su una festa privata del PD, ma questo è un atteggiamento irrispettoso e degradante anche per i  propri stessi volontari che hanno firmato, letteralmente presi in giro, se il PD vuole raccogliere delle firme per far tornare i “profughi” dica la verità ai propri volontari, gli dica di raccogliere le firme contro il Prefetto di Reggio che ha disposto l’immediata sospensione del servizio perché non permesso dalla legge italiana o direttamente contro il Governo Renzi, siamo sicuri che ne riuscirebbe a raccogliere tante anche alla loro festa.

In tutto questo, il Segretario Provinciale del PD Andrea Costa, è il vero autore di questa Caporetto del PD reggiano, il quale da prima ha concordato con la cooperativa sociale Dimora d’Abramo il “volontariato” di questi 30 “profughi” poi una volta che la Lega Nord ha sollevato il problema dell’inutilizzabilità degli stessi per attività private di partito, ha perseverato nello sbaglio insistendo e contrattaccando che lo Stato ne avrebbe avuto un risparmio in quanto avrebbe risparmiato il “vitto” di quei soggetti per i 24 giorni di FestaReggio, Andrea Costa oggi è il vero sconfitto di questa vicenda.

Dopo 5 giorni di silenzio, in cui lo abbiamo sollecitato e messo alle strette per dare delle risposte sugli accordi con la Prefettura in merito agli importi ed alle modalità di decurtazione del denaro per il “vitto” dei “profughi”, solo ieri sera, quando ormai era pubblica la richiesta della Prefettura di sospendere il servizio, si è fatto vivo ed ha dichiarato con rinata sicurezza: “lo Stato avrebbe risparmiato 6.000 euro”, lasciando intendere che per colpa della Lega Nord non li risparmierà.

La Lega Nord, a questo punto, dopo che tutto è nato proprio da quella dichiarazione di Andrea Costa rilasciata giovedì scorso, circa un risparmio per lo Stato, mai da lui dimostrato e che lo stesso si è fatto nuovamente vivo sulla stampa solo quando ormai sembrava che questo denaro non fosse più dovuto, indicando la quantificazione in circa 6.000 euro, fa presente al Segretario Provinciale del PD che i ragazzi hanno reso servizio a FestaReggio per 4 sere, da giovedì a domenica, e che quindi dai suoi calcoli 1.000 euro andranno comunque decurtati o restituiti allo Stato, la cifra di 6.000 euro, ammesso che Andrea Costa l’abbia ricavata da qualche riferimento documentale, andrebbe quindi comunque decurtata di quell’importo.

La Lega Nord attende quindi di poter verificare l’avvenuta decurtazione o la restituzione di tale cifra che altrimenti rimarrebbe a vantaggio solo della Cooperativa sociale Dimora d’Abramo, nel caso non sia il PD o la Cooperativa a fornircene la prova, saremo noi a richiedere alla Prefettura, anche attraverso una interrogazione parlamentare sul punto, una prova tangibile di questo risparmio.

Se invece il Segretario Provinciale del PD Andrea Costa volesse ammettere il proprio errore nell’utilizzo dei “profughi” alla propria festa di partito e scusarsi per quanto da prima dichiarato circa un risparmio per le casse dello Stato e poi ai propri volontari circa una responsabilità “inesistente” della Lega Nord nella sospensione del servizio, pensiamo che tutta la cittadinanza reggiana, noi compresi, potremmo apprezzare questo gesto di umiltà.