Profughi, Costa contro Salvini: “Da querela”

25 agosto 2015 | 19:55
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Profughi, Costa contro Salvini: “Da querela”

Il segretario del Pd va al contrattacco contro Lega e M5S: “Tuteleremo in ogni modo e per ogni via l’immagine della festa, del Pd e dei nostri amici migranti”

REGGIO EMILIA – Preso di mira da Lega e Movimento 5 stelle per l’impiego di profughi come volontari alla festa provinciale del partito, il segretario del Partito democratico di Reggio Emilia Andrea Costa passa oggi al contrattacco. Lo fa, ribadendo la piena correttezza dell’operazione concertata con la cooperativa Dimora di Abramo e mettendo a sua volta sotto accusa il leader del Carroccio Matteo Salvini che “andrebbe querelato per l’immagine che da’ dell’Italia”.

Inoltre, in merito alle polemiche sui costi del vitto fornito ai migranti, il segretario conferma che i 6.000 euro necessari (10 euro al giorno per 30 profughi per 20 giorni) sono attinti dal budget di Festareggio e non gravano sullo Stato. “FestaReggio – precisa Costa – non ha mai licenziato nessuno perche’ non ha mai assunto nessuno. E tutti, anche i ragazzi profughi che non sono arrestati ne’ manichini nelle mani di nessuno, ma in fuga da storie di miseria e disperazione, sono i benvenuti per fare i volontari per un giorno”.

Con riferimento al leader della Lega, Costa aggiunge: “Salvini che esulta tradisce lo spirito speculativo della Lega in questa vicenda. Noi tuteleremo in ogni modo e per ogni via l’immagine della festa, del Pd e dei nostri amici profughi”. Continua poi il segretario: “Se la politica si scorda delle persone e dei loro sentimenti, di qualunque colore siano e qualunque pezzo di carta abbiano in tasca, allora diventa solo monopolio della forza e non respiro della democrazia. Vorremmo spiegare a questi ragazzi che la maggioranza degli italiani non e’ come Matteo Salvini”. Che anzi, conclude il segretario del Pd reggiano, “bisognerebbe querelarlo per l’immagine che offre del nostro Paese” (Fonte Dire).