Profughi, Cisl: “Chiarezza su utili Dimora D’Abramo”

26 agosto 2015 | 19:22
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Profughi, Cisl: “Chiarezza su utili Dimora D’Abramo”

Cristian Villani (Cisl Emilia Centrale) vuole spiegazioni sui 170mila euro ristornati ai soci, derivanti tra l’altro dai proventi dell’immigrazione

REGGIO EMILIA – Una nuova tegola cade sulla cooperativa sociale di Reggio Dimora D’Abramo, gia’ nella bufera per aver “prestato” i 30 profughi impiegati come volontari alla Festa provinciale del Pd. La Funzione pubblica della Cisl Emilia Centrale chiede infatti chiarezza sulla gestione degli utili della societa’, 170mila euro ristornati ai soci, derivanti tra l’altro dai proventi dell’immigrazione.

Secondo Cristian Villani, responsabile del Terzo settore per il sindacato si tratta di risposte “che la Dimora dovrebbe a tutta la comunita’ reggiana”. Gli interrogativi sollevati riguardano in particolare il fatto che l’utile sia stato distribuito tra i soci escludendo gli altri lavoratori, e sia stato investito non per attivita’ in favore delle persone accolte. Altre delucidazioni vengono poi chieste su come siano gestiti i 34 euro al giorno pro-capite che la Dimora percepisce per ogni migrante e soprattutto i 5.5 euro che sono trattenuti dalla coop per espletare delle pratiche burocratiche.

Circa 33mila euro al mese (5,5 euro moltiplicati per 200 profughi e per 30 giorni) quindi che, scrive Villani, “non pare credibile possano servire in permanenza per assicurare tutte le pratiche burocratiche a carico della Dimora”.