L’Ausl: “Rimuovete l’acqua dal cantiere del Park Vittoria”

8 agosto 2015 | 18:57
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L’Ausl: “Rimuovete l’acqua dal cantiere del Park Vittoria”

Due tecnici del servizio di igiene pubblica sono andati nello scavo e hanno chiesto il rispetto dell’ordinanza del Comune. Ma per almeno un mese non sarà possibile

REGGIO EMILIA – Due tecnici del servizio di igiene pubblica dell’Ausl hanno eseguito un sopralluogo con i tecnici di Iren nel cantiere del Park Vittoria e hanno stabilito che l’acqua che lo ha nuovamente riempito deve essere rimossa, come peraltro stabilito da un’ordinanza firmata dal Comune di Reggio a tutela della salute pubblica.

Per la seconda volta in poche settimane, infatti, l’acqua di faglia ha invaso l’area nella quale si sta costruendo il nuovo parcheggio interrato. Secondo l’Ausl con il caldo e le temperature elevate questo luogo potrebbe diventare l’habitat ideale per zanzare, portatrici di malattie quali la febbre del Nilo (che peraltro, primo caso quest’anno in Italia si è manifestata proprio a Reggio con un uomo di 69 anni ammalato), e altri insetti.

Gli enti locali hanno dunque emanato ordinanze che impongono ai privati la rimozione dell’acqua stagnante o, in alternativa, la disinfestazione con prodotti larvicidi e adulticidi. La West Nile Disease infatti è una malattia che nella maggior parte dei casi non dà sintomi ma, nei soggetti deboli, può avere conseguenze anche gravi.

Il direttore dei lavori, però, ha fatto notare ai tecnici dell’Ausl che la rimozione dell’acqua non avverrà fino a che non sarà impermeabilizzato l’involucro in cemento del parcheggio interrato, operazione che però si potrà fare solo dopo la rimozione dei pavimenti romani. Tuttavia, ora, il cantiere chiuderà per due settimane e solo il 24 agosto ripartirà la rimozione dei pavimenti, che terminerà la prima settimana di settembre. Fino ad allora, quindi, l’acqua non potrà certo essere rimossa. Bisognerà dunque aspettare almeno un mese.

Occorre anche ricordare che proprio il 3 luglio il Comune annunciò l’inizio delle operazioni di svuotamento della “piscina”: eppure l’acqua è ancora lì, stagnante.