Landi Renzo, un rosso da 7,2 milioni di euro

28 agosto 2015 | 09:41
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Landi Renzo, un rosso da 7,2 milioni di euro

La società archivia il primo semestre 2015 con una perdita in deciso aumento a causa dell’impatto negativo del calo dei prezzi del petrolio sul settore dei carburanti alternativi

REGGIO EMILIA – Landi Renzo archivia il primo semestre con una perdita in deciso aumento a causa dell’impatto negativo del calo dei prezzi del petrolio sul settore dei carburanti alternativi (anche se bisogna dire che la differenza fra un litro di benzina e uno di gpl o metano resta comunque molto elevata, ndr) e conferma che non centrerà le iniziali attese di risultati per il 2015 in linea con il 2014. Il gruppo specializzato nella produzione di impianti per motori Gpl e metano prevede per l’anno in corso un fatturato di circa 210 milioni e un Ebitda di circa 10 milioni dopo avere chiuso il primo semestre con un rosso di 7,2 milioni da -1,8 milioni nello stesso periodo dell’anno scorso.

Già a metà luglio Landi Renzo, in occasione dei risultati preliminari del primo semestre, aveva ritenuto “non facilmente perseguibile” la precedente guidance di ricavi e Ebitda 2015 stabili rispetto all’anno prima. “Oggi il settore di riferimento, con le sue tensioni legate a fattori macroeconomici e ad alcune situazioni geopolitiche, riduce la prevedibilità dei risultati del gruppo”, dice in una nota specificando i nuovi target per l’anno. Nel semestre, in un contesto caratterizzato dal forte ribasso delle quotazioni del petrolio, il fatturato è sceso a 98,1 da 112,4 milioni e l’Ebitda a 0,16 da 7,6 milioni.

La società ritiene tuttavia che le prospettive per il settore rimangono interessanti “come testimoniato ad esempio dalle immatricolazioni italiane di auto nuove alimentate a Gpl e metano e dai progetti di metanizzazione che diversi Paesi hanno intrapreso e continuano a sostenere”. Vede inoltre un recupero della marginalità nel secondo semestre 2015 grazie alle azioni di riduzione dei costi in corso.