Finti poliziotti sulla A22 multavano conducenti stranieri: arrestati

3 agosto 2015 | 22:25
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Finti poliziotti sulla A22 multavano conducenti stranieri: arrestati

Avevano paletta, giacche catarifrangenti e verbali fasulli. Incastrati da una famiglia calabrese in ferie che viaggiava su un’auto con targa tedesca

REGGIOLO (Reggio Emilia) – Paletta e giacche catarifrangenti, blocchetto di verbali e torce, finti tesserini. Così, spacciandosi per agenti della Polizia stradale, due truffatori battevano la A22 – in particolare nelle province di Modena e Reggio – fermando auto e camion stranieri e comminando multe per ipotetiche violazioni del Codice della Strada. Le ignare vittime pagavano, inconsapevoli di essere incappati in due truffatori. Ma grazie alla perspicacia di alcuni automobilisti e alla Polizia Stradale di Modena Nord, “il gatto e la volpe” sono stati arrestati. Il loro arresto è stato convalidato dal Gip.

L’operazione si è svolta nella notte di sabato, quando tre pattuglie della Polstrada hanno intercettato e bloccato nell’area di servizio Secchia Ovest, sull’Autobrennero, tra Modena Nord e Reggio, la Bmw Serie 1 sulla quale viaggiavano i due finti poliziotti. Sono finiti in manette un albanese di 26 anni e un italiano di 42 anni, residenti a Bologna.

Secondo quanto spiegato dalla Polizia, i due fermavano i malcapitati stranieri facendoli accostare sulla corsia di emergenza grazie ad una finta paletta e una torcia led. Le vittime a questo punto si sentivano contestare immaginarie infrazioni al Codice della strada italiano e venivano indotte a pagare in contanti, sul posto, sotto la minaccia del fermo amministrativo del veicolo. Per rendere più credibile la messinscena “il gatto e la volpe” compilavano anche finti verbali. Ma sabato hanno cercato di incastrare le persone sbagliate.

I due finti agenti infatti hanno bloccato un’auto con targa tedesca, su cui però viaggiava una famiglia calabrese emigrata in Germania e diretta al Sud per le vacanze. Il capofamiglia ha pagato una “multa” da 200 euro ma, insospettito, ha subito telefonato alla Polizia Stradale. La figlia adolescente dell’uomo, intanto, si era appuntata la targa della Bmw dei truffatori.  Immediatamente tre pattuglie si sono messe in “caccia” riuscendo in breve a intercettare e fermare i due.