FestaReggio, nel cantiere fra i volontari: “Siamo un po’ indietro”

19 agosto 2015 | 17:37
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Viaggio fra alcuni dei duemila uomini e donne che garantiscono la riuscita della festa. “Renzi? E’ uno che osa, magari se facesse un po’ meno annunci…”

REGGIO EMILIA – FestaReggio è un grande cantiere in fermento. Ogni giorno c’è una novità che si aggiunge (oggi, per esempio, è stata terminata la ruota panoramica). Ci sono ancora degli stand da sistemare, soprattutto nella zona commerciale, e alcuni ritocchi ancora da fare. Alcuni volontari al ristorante Ventasso si lamentano perché sostengono che quest’anno, con i lavori, si è cominciato tardi e si è rimasti un po’ indietro.

Il ristorante è l’unico aperto in questi giorni che nutre il popolo di lavoratori che si stanno dando da fare per fare in modo che domani sia tutto perfetto per l’inaugurazione. E li nutre con tortelli, lo possiamo garantire per esperienza diretta, di qualità eccelsa. Dietro le cucine i volontari hanno voglia di parlare con il cronista e dire la loro. Soprattutto su Renzi che, secondo la maggior parte di loro, merita fiducia anche se “fa troppi annunci e concretizza poco”.

Il signor Decimo, da più di vent’anni volontario a questa festa, dice: “Andiamo abbastanza bene, anche se c’è un ritardo di qualche giorno nei preparativi. Visto che l’apertura è domani sera, spero che il cento per cento venga completato”. Su Renzi dice: “Renzi è stato messo lì dal partito, è stato votato, e adesso speriamo che le cose che vuole fare vadano in porto. Qualche lamentela nei suoi confronti c’è, ma penso che si debba andare avanti uniti, anche se poi ci vuole uno che decide. Renzi si dovrà prendere le sue responsabilità”.
Di fianco a lui c’è il signor Aldo, volontario da una vita: “C’è la crisi, vediamo se la gente riempirà la festa. Renzi? Io sono vecchietto e quindi, subito, ero diffiente, ma poi ho visto che ha fatto più riforme lui in un anno e mezzo che gli altri in tutti questi anni. Una volta mi piaceva Bersani, ma lui ha più polso ed è più giovane”.

La signora Elisabetta fa la volontaria da 50 anni: “Chi preferisco fra Renzi e Bersani? Ma il nostro amore, è ovvio. Bersani. Renzi secondo me un po’ arrogante. Vuole fare tutto lui. Quando è venuto qui, tempo fa, si è fermato prima delle cucine. Non è venuto a sporcarsi le mani”. Dario, giovanissimo, volontario da tre anni alle feste Pd, dice: “Siamo partiti bene. Penso che Renzi stia facendo bene, speriamo nel meglio. Sì, lo preferisco a Bersani”. Di fianco a lui c’è la signora Ermida da vent’anni volontaria. Critica la mania di fare annunci del premier: “Io vorrei che Renzi prima facesse le cose e poi le dicesse. Mi piace, ma trovo che promette tnto e poi molte cose non le fa”.

Il signor Gianni, da dieci anni volontario alle festa Pd, si lamenta anche lui dell’organizzazione: “Va male, siamo a un giorno dall’inaugurazione e ci sono i ristoranti ancora da sistemare: manca l’acqua, il gas, manca tutto”. Ma Renzi gli piace. Dice: “E’ uno che si azzarda a fare le riforme. Non mi dispiace. Besani? Guardi, io ero già nostalgico quando c’era Occhetto. Si figuri. Ma Bersani era poco incisivo. Renzi si azzarda almeno a fare delle cose”.