Mezzetti (Sel): “Un suicidio, per noi, andare all’opposizione”

8 agosto 2015 | 15:16
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Mezzetti (Sel): “Un suicidio, per noi, andare all’opposizione”

L’assessore regionale si stacca dalla linea di Vendola. Il deputato D’Attore (Pd) lo invita: “Apriamo un cantiere politico”. Ieri sera il primo dibattito sulla figura di Berlinguer organizzato dai due partiti. Stasera si replica con il senatore Ugo Sposetti, ex tesoriere dei Ds

REGGIO EMILIA – “A sinistra ci sono due errori suicidi speculari. Il primo è quello del Pd che vuole inseguire un’idea di autosufficienza. Il secondo è quello che fa un pezzo della sinistra, compreso Sel, dicendo che il centrosinistra è morto perché lo ha ammazzato Renzi e che quindi bisogna andare all’opposizione. E’ come nel 2008 quando Bertinotti parlò di separazione consensuale, fece la Sinistra Arcobaleno e poi sappiamo tutti come è andata”. Lo ha detto ieri sera, al Centro Insieme della Canalina l’assessore regionale di Sel Massimo Mezzetti rispondendo a una domanda che gli ha fatto il deputato del Pd, Alfredo D’Attorre.

Ha aggiunto Mezzetti: “So di essere in dissenso con i miei dirigenti nazionali che non la pensano in questo modo, ma credo che bisogna battersi ripartendo dai territori e valorizzando le esperienze fatte lì dalla sinistra di governo per costruire una sinistra che possa vincere e governare. Non voglio partecipare a costruire una sinistra velleitaria e minoritaria noi con un 5-7%. Bisogna invece guardare ai pezzi del Pd che la pensano come noi”. Un pezzo, ieri sera, era a fianco di Mezzetti, ovvero D’Attorre che gli ha risposto. “La penso allo stesso modo, stiamo lavorando con l’opposizione interna del Pd per aprire un cantiere politico e dialogare anche con voi”.

Il confronto fra i due è avvenuto in una serata dedicata a Enrico Berlinguer, il segretario del Pci che, ad oltre trent’anni dalla sua morte, continua ad essere molto amato. Lo dimostra il fatto che ieri sera, in una caldissima serata estiva e in un periodo in cui oramai sono tutti in ferie, circa un centinaio di persone è venuto a cena e poi ad ascoltare il dibattito su “Enrico Berlinguer e la riforma della politica” che si è tenuto “Centro Insieme” della Canalina. Sul palco gli interventi dei deputati del Pd, Alfredo D’Attorre e Paolo Gandolfi, con Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Cultura e Legalità di Sel. Coordinava il giornalista Paolo Bonacini.

Ma, complice la figura di Berlinguer, la serata di ieri (si replica stasera con un altro dibattito, ndr) è stata anche un modo per riallacciare un dialogo, ultimamente un po’ sfilacciato, fra il Pd e Sel che hanno organizzato questa due giorni con il circolo Berlinguer (Sel) e il circolo 4 (Pd). Alla serata era presente anche il segretario provinciale del Pd, Andrea Costa, a testimonianza del fatto che, nonostante le divisioni (si pensi all’acqua pubblica, ndr), un filo rosso non si è mai interrotto fra i due soggetti politici.

D’Attorre e Mezzetti hanno ricordato come la figura di Berlinguer fosse quella di un leader timido e schivo e l’hanno messa a confronto con i leader attuali decisamente più protagonisti nella vita politica e prodighi di dichiarazioni. E’ stato toccato, e non poteva essere diversamente, il tema della questione morale posto alla fine degli anni Settanta con forza da Berlinguer. Qui D’Attorre ha ricordato come il fallimento del compromesso storico, dopo il rapimento e l’uccisione di Moro, sia stata un’occasione mancata per una riflessione su questo tema che, forse, ci avrebbe risparmiato la deriva degli anni Ottanta. Mezzetti ha invece ricordato di quando, giovane della Fgci, fece parte del picchetto ai funerali di Berlinguer.

Alla serata erano presenti anche gli ex segretari della Cgil reggiana Franco Pedroni, Mirto Bassoli e Franco Ferretti, più due segretari storici del Pci: Vincenzo Bertolini e Antonio Bernardi.

Si replica stasera alle 21,15 il dibattito “Ho incontrato Enrico Berlinguer, il politico e l’uomo”. Coordina Lorenzo Capitani, autore di un libro su Berlinguer. Intervento di Ugo Sposetti, senatore del Pd e testimonianze di Eletta Bertani, Roberto Bertuzzi, Alessandro Carri, Marisa Casali in Medici, Arnaldo Grassi, Dumas Iori, Giannetto Magnanini, Vanni Orlandini. Letture di Maria Antonietta Centoducati. Considerazioni conclusive di Riccardo Caporali, docente di filosofia morale all’università di Bologna. Nel corso della serata proiezione del docu-film: “Ritorno a casa. Un ritratto privato di Enrico Berlinguer”.

Si potrà cenare prima del dibattito, alle 19,45, con i tipici piatti reggiani (primo, secondo e dolce a 16 euro). E’ gradita la prenotazione. Si può telefonare a questi numeri: 338/7932646-331/1269115-320/7805303-335/5973261.