Unità Mediopadana, Coop sposa l’idea di Severi

2 luglio 2015 | 18:36
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Unità Mediopadana, Coop sposa l’idea di Severi

Cattabiani presenta il progetto della Consumatori Nord Est di tirocini formativi per giovani disoccupati. Intanto Teneggi (Agci) non esclude l’ipotesi di fusione tra le centrali cooperative

REGGIO EMILIA – Coop consumatori Nordest risponde all’appello lanciato da Unindustria Reggio per dare corpo alla cosiddetta area vasta Mediopadana. Un richiamo che il presidente dell’associazione reggiana, Mauro Severi, ha più volte lanciato in questi giorni – a partire dalla recente assemblea di Unindustria – invitando in sostanza le istituzioni e il mondo economico delle province vicine a Reggio (Parma, Piacenza e Mantova) a sviluppare sinergie e progetti condivisi in nome di uno sviluppo comune dei territori.

L’obiettivo, per gli industriali, è anche quello di colmare una lacuna “geografica” tra le maxi-aree vaste di Bologna da un lato e Milano dall’altro.

A commentare la proposta è oggi il presidente di Coop consumatori Nordest Paolo Cattabiani che dice: “Tra Parma Piacenza e Reggio noi siamo naturalmente mediopadani”. Dunque “benissimo l’appello degli industriali, che credo vada raccolto”. Cattabiani del resto sottolinea poi che “senza presunzione e senza iattanza direi che noi la nostra parte la stiamo facendo, se mettiamo in conto gli investimenti fatti e i risultati dei progetti attivati sul territorio”. Favorevole anche il mantovano Claudio Toso (direttore del settore soci) che aggiunge: “Il nostro scopo è mettere in relazione i territori e le persone che ci lavorano. Se qualcuno ce lo chiederà siamo pronti a metterci in gioco”.

Naturalmente mediopadani. Un esempio di questa “mediopadanità” è stato presentato proprio ieri da Cattabiani e Toso. Attraverso il contributo dei soci di Coop, che hanno deciso di convertire i propri punti spesa in contributi economici destinati a progetti di solidarietà, sono stati raccolti nei 24 punti vendita reggiani poco meno di 150.000 euro, che finanzieranno tirocini formativi di giovani disoccupati o in procinto di entrare nel mondo del lavoro. I tirocini partiranno in autunno, una volta verificato il fabbisogno di personale delle cooperative sociali che ad aderiscono all’iniziativa. Il progetto si colloca nel programma “Attiva Giovani” promosso da Coop consumatori nord est che, attivo dal 2000 nelle province di Mantova, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Brescia, destina ogni anno risorse a progetti specifici in favore delle comunità dei territori di riferimento.

Negli ultimi tre anni il programma si è concentrato sulla scuola, raccogliendo in provincia di Reggio circa 500.000 euro totali, destinati all”attivazione di laboratori scolastici. Quest’anno invece, alla luce dei dati sull’occupazione, che vedono lievi riprese nelle assunzioni ma non per quanto riguarda i giovani, è stato deciso di sostenere le nuove leve nel percorso di inserimento nel mondo del lavoro. La scelta era già stata fatta a Mantova nel 2014 raccogliendo 44.000 euro. In tutte e cinque le province coinvolte nel 2015 i finanziamenti per i tirocini hanno raggiunto la cifra di 327.000 euro.

Sinergie tra big. Presentando l’iniziativa Cattabiani ha commentato: “E’ il classico esempio di come la cooperazione produce un po’ di ricchezza e la redistribuisce in modo positivo sul territorio, mettendo in moto anche collaborazioni e sinergie con altri soggetti e, soprattutto, con i cittadini”. In questo senso il presidente ha sottolineato anche la collaborazione, non scontata, con l’alleanza delle cooperative di Reggio Aci. Giovanni Teneggi, direttore di Confcooperative, ha detto: “Con progetti come quello che presentiamo oggi noi ci riconosciamo, da soggetti economici quali siamo, anche come produttori di fiducia e coesione sociale per le comunità”. Spaziando poi all’ipotesi di fusione tra le centrali cooperative Teneggi aggiunge: “Questa collaborazione con Coop consumatori Nordest lascia intravedere ed è un buon segno di quello che insieme si può raggiungere”.