Unieco, perdita di 87 milioni nel 2014

22 luglio 2015 | 20:09
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Unieco, perdita di 87 milioni nel 2014

Il fatturato è stato di 354 milioni di euro, mentre lo stato patrimoniale della cooperativa si è ridotto, passando dai 144 milioni iscritti a bilancio nel 2013 ai 56 milioni dell’esercizio successivo

REGGIO EMILIA – Perdita di 87 milioni di euro (nel 2013 fu di 60 milioni) per Unieco nel bilancio 2014. Il fatturato è stato di 354 milioni di euro, mentre lo stato patrimoniale della cooperativa si è ridotto, passando dai 144 milioni iscritti a bilancio nel 2013 ai 56 milioni dell’esercizio successivo.

L’assemblea dei soci di Unieco si riunirà sabato prossimo per approvare un bilancio consuntivo 2014 che registra quindi perdite molto pesanti. I risultati sono stati illustrati questa mattina dal presidente Mauro Casoli e dal direttore generale Antonio Barile.

I vertici dell’azienda ammettono di “essere partiti con più speranze” e sottolineano come il risultato negativo sia una diretta conseguenza della fase di stop imposta dalla situazione di concordato fissata dal tribunale di Reggio. Tuttavia esprimono un cauto ottimismo, stante la rilevante acquisizione di commesse realizzata nei primi mesi del 2015 e il piano di ulteriore riduzione dei costi che si prevede essere stimata nel 20% rispetto all’anno precedente.

Durante l’assemblea di sabato verrà nominato il nuovo collegio sindacale. Per quanto concerne il consiglio di amministrazione, Casoli, che pure si è visto obbligato a bocciare il progetto di fusione con Coopsette nel maggio scorso a causa della spaccatura interna registrata all’interno dell’assemblea, si è detto disponibile a ogni soluzione.

L’azienda si è per il momento riorganizzata nella struttura interna, suddividendo le aree in quattro comparti, e ha messo a segno alcune operazioni di rilievo, quali ad esempio la realizzazione del nuovo termovalorizzatore di Torino. Un altro incarico importante, dal valore di circa 60 milioni di euro, è stato assunto nelle scorse settimane per la realizzazione di una cittadella dello stile italiano nel Milanese (il committente è il bresciano Lonati).

Con il bilancio approvato, Unieco tornerà a settembre presso i tredici istituti di credito che sinora hanno garantito la prosecuzione dell’attività per rinegoziare il piano di sostenibilità finanziaria volto ad assicurare il rilancio dell’azienda. Nel futuro della coop reggiana, dicono i manager, vi sarà una valorizzazione delle competenze interne e la competizione sui mercati ad alta specializzazione, con particolare riferimento all’ambiente (riqualificazione urbana, recupero idrogeologico, bonifiche).