Stalker aggredisce la ex con una mazza da baseball: arrestato

5 luglio 2015 | 12:25
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Stalker aggredisce la ex con una mazza da baseball: arrestato

Un ragazzo di 27 anni protagonista di minacce, molestie e violenze in una escalation che lo ha portato in carcere. La sua vittima vive nel terrore da un anno e mezzo

CAMPEGINE (Reggio Emilia) – L’ha aggredita con una mazza da baseball davanti ad un bar del paese, colpendola più volte. E’ stato solo l’ultimo e il più grave di tanti episodi di violenza, minacce e gravi molestie che una giovane ha dovuto subire dall’ex fidanzato, che adesso si trova in carcere con l’accusa di stalking. L’uomo, un 27enne, non ha accettato che la giovane, che ha 21 anni ed abita come lui a Campegine, lo avesse lasciato circa un anno e mezzo fa. Motivo della rottura proprio il comportamento geloso, oppressivo e sospettoso del partner, che spesso innescava scenate e liti furibonde per un nonnulla.

Era il gennaio 2014. Lui ha iniziato a martellare la poveretta con telefonate e raffiche di messaggini sul cellulare (era arrivato anche a 200 al giorno). Poi è passato dalle lacrime e le lamentazioni, alle minacce – “Ti mando sulla sedia a rotelle”, “Ti sfiguro con l’acido”,  “Ti uccido” – in una escalation che è sfociata in pedinamenti e appostamenti nei luoghi frequentati dalla vittima, dall’università al suo quartiere di residenza. Lo stalker aveva anche picchiato un amico della giovane, reo di avergli detto di lasciarla stare, e lei, intervenuta per dividerli. In quell’occasione era scattata anche una denuncia, che però non ha fatto altro che innescare nuove e più pesanti molestie, tra cui un inseguimento in auto. Il calvario della ragazza è culminato martedì scorso quando lo stalker le ha chiesto un incontro chiarificatore davanti ad un bar vicino ad un parco di Campegine e si è presentato armato. Solo l’intervento di amici della giovane, appostati nelle vicinanze, ha scongiurato il peggio. La vittima si è fatta medicare in ospedale e ne è uscita con una prognosi di 10 giorni.

I fatti, sistematicamente segnalati dai Carabinieri di Castelnovo di Sotto, hanno indotto l’Autorità Giudiziaria reggiana a emettere una misura cautelare nei confronti del campeginese. Ricevuta l’ordinanza del Gip, i militari hanno 3 luglio rintracciato e arrestato l’uomo, che adesso dovrà rispondere dei reati di ingiurie, atti persecutori e lesioni aggravate. E’ previsto il processo per direttissima nelle prossime ore.

Adesso il folle è in carcere alla Pulce, ma la sua vittima ha paura: teme che, se non si sottoporrà a curie per superare la sua ossessione, quando uscirà possa davvero mettere in pratica le sue minacce omicide.