Sicurezza e alcol, giro di vite del sindaco

20 luglio 2015 | 20:17
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Sicurezza e alcol, giro di vite del sindaco

Il primo cittadino firma la prima ordinanza in zona stazione. Presunto stupro: ordine del giorno dell’opposizione per potenziare la sicurezza nelle zone verdi della città

REGGIO EMILIA – Porta la firma del sindaco Luca Vecchi la prima ordinanza mai emanata a Reggio Emilia in tema di sicurezza per la zona della stazione. Il provvedimento, firmato oggi dal primo cittadino insieme ad altre 3 ordinanze per contrastare il degrado di alcuni luoghi specifici della citta’, restera’ in vigore fino al 31 ottobre.

Stazione
In particolare le restrizioni nel quartiere della stazione ferroviaria centrale (zona fra l’altro presidiata dalla polizia municipale, controllata dalle forze dell’ordine e dotata di attivita’ e servizi sociali, educativi e di centri di associazione) riguardano il divieto di consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore negli spazi pubblici dalle 16 alle 8 del giorno successivo, con esclusione ovviamente del consumo negli spazi dati in concessione ai titolari di attivita” di pubblico esercizio e commerciali.

Potranno inoltre essere concesse specifiche deroghe in occasione di manifestazioni culturali, sagre e fiere, per il periodo e per i luoghi di svolgimento delle stesse. La violazione dell”ordinanza comporta pene che vanno da una sanzione amministrativa di 250 euro, alla sospensione per un giorno dell”attivita”, fino alla confisca di beni “con cui la violazione e” prodotta”.

Via Veneri
Nella zona di via Veneri, con una seconda ordinanza, si ordina invece ai titolari degli esercizi di vendita al dettaglio nel settore alimentare la chiusura delle attivita’ entro le 20 di qualsiasi giorno della settimana ed il divieto di vendita di bevande alcoliche dalle ore 15 di ogni giorno. L’orario di chiusura per le attivita’ artigianali con vendita al minuto nel settore alimentare e’ invece fissato alle 21 fermo restando il divieto di vendita di alcol dalle 15 di ogni giorno. La prescrizione sulla vendita vale anche per i titolari degli esercizi pubblici, che dovranno chiudere l’attivita’ entro le ore 22 per tutta la settimana.

Giardini pubblici, via Secchi e via Roma
Nella zona compresa tra i giardini pubblici, via Secchi e via Roma, si dispone invece il divieto di consumo di bevande alcoliche di negli spazi pubblici, mentre i titolari degli esercizi di vendita al dettaglio nel settore alimentare e delle attivita’ artigianali in via Secchi non potranno vendere alcolici dalle 15 fino alle 7 del giorno seguente. La stessa prescrizione vale anche per la zona compresa tra via Emilia Santo Stefano e la caserma Zucchi.

Tutte le ordinanze, spiega il sindaco, “sono il frutto di un confronto costante, durato un anno, con i comitati cittadini e sono facilitate dalle modifiche di recente introdotte dal consiglio comunale al regolamento di polizia locale, che semplifica le procedure per emanarle”. I divieti, rassicura l’assessore al Commercio Natalia Maramotti, “non sono naturalmente validi nelle aree date in concessione ai pubblici esercizi, che non vedranno turbata la loro attivita’”.

Sempre in tema di sicurezza, dopo l’aggressione (e forse lo stupro) di una turista in un parco cittadino, l’opposizione ha presentato oggi in Consiglio comunale una serie di ordini del giorno per potenziare la sicurezza nelle aree verdi della citta’. Vecchi sottolinea a proposito dell”episodio, che “non c’e’ sottovalutazione di un fatto grave e che scuote dovunque accada. Ma io ho anche il dovere di mantenere una condizione di equilibrio rispetto alle indagini delle forze dell’ordine che hanno dato notizia del fatto, ma anche chiesto cautela mentre sono in corso approfondimenti a 360 gradi”. Vecchi invita infine a non dimenticare che la maggior parte delle violenze avviene in ambito domestico “e su questo fronte, con la collaborazione con la Casa delle donne, la nostra amministrazione e’ capofila nazionale contro la violenza di genere”. L’assessore Maramotti sottolinea a questo proposito anche i corsi realizzati sul tema nelle scuole, che hanno coinvolto negli ultimi anni circa 2.000 studenti (fonte Dire).