Nozze rovinate, fiorista sotto accusa

2 luglio 2015 | 13:34
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Nozze rovinate, fiorista sotto accusa

Nel mirino il negozio di via Manara, in città. Numerose coppie lamentano di non aver mai ricevuto gli addobbi floreali, o che erano di scarsa qualità, con fiori appassiti

REGGIO EMILIA – Sarebbe destinata ad avere strascichi legali la vicenda della fiorista “Fior Ami” che ha rovinato le nozze a svariate coppie reggiane, che lamentano di non aver mai ricevuto i fiori che dovevano addobbare la chiesa (o/e il ricevimento) del “giorno più bello”. Altri, che i fiori li hanno ricevuti, denunciano che erano appassiti, di qualità e quantità inferiore rispetto a quanto pattuito.

Il caso è così clamoroso e le coppie così inferocite che per due giorni il negozio, con vetrine che si aprono su via Manara e di proprietà di Federica Borghi, è stato preso d’assalto da gruppetti e la fiorista è dovuta arrivare “scortata” dalle forze dell’ordine. Molti sposi si sentono truffati e hanno intenzione di presentare querela. Il numero di scontenti è inversamente proporzionale ai prezzi che “Fior Ami” praticava:a rendere molto allettanti e richieste le prestazioni era il “pacchetto nozze” da 500 euro, pubblicizzato anche in fiere. Un servizio che costava quasi la metà di quanto richiesto da altri fioristi.

La protesta viaggia anche nel web, con coppie che in varie chat di siti specializzati e nei social raccontano le loro disavventure per mettere in guardia futuri sposi da eventuali incauti acquisti.

Attenti ai ribassi sospetti. «Non entriamo nel merito del caso specifico che non conosciamo e per il quale ci saranno gli accertamenti necessari da parte delle istituzioni» dice Francesca Rinaldi, delegato del Gruppo fioristi di Confcommercio – Imprese per l’Italia Reggio Emilia: “Tengo molto, invece, a rassicurare i nostri clienti e a dare alcuni suggerimenti per non rischiare di fidarsi delle persone sbagliate. Il primo, sembrerebbe fin troppo ovvio, è quello di rivolgersi al proprio fiorista di fiducia”, continua Francesca Rinaldi. “Occorre poi molta prudenza quando vengono fatte proposte troppo vantaggiose e magari farsi fare altri preventivi da fioristi diversi. Infine – sottolinea Rinaldi- non mi stancherò mai di ripetere che è fondamentale la correttezza fiscale dell’operatore. Scontrino fiscale o fattura sono indispensabili sempre e se non vengono rilasciati non bisogna fidarsi”.

“Non siamo tutti uguali -conclude Rinaldi – Da questa parte c’è tanta gente che lavora onestamente e che lo fa nonostante tante e crescenti difficoltà. Non ultima, nel nostro settore, la piaga dell’abusivismo o di forme molto borderline di attività che costituiscono una concorrenza sleale se non illegale ai fioristi onesti, e verso le quali ci dispiace riscontrare un’attenzione e un impegno spesso superficiali e sicuramente insufficienti da parte della Pubblica Amministrazione”.