E’ nato Ventasso, il grande Comune del Crinale

7 luglio 2015 | 13:45
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E’ nato Ventasso, il grande Comune del Crinale

Assorbe Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto. Le prime elezioni primavera 2016. Riceverà un contributo statale di circa 4 milioni di euro e contributi regionali di oltre 4 milioni di euro

APPENNINO (Reggio Emilia) –  La Regione ha sancito oggi l’istituzione del nuovo Comune di Ventasso, nato dalla fusione dei quattro Comuni dell’Alto Appennino Reggiano, Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto, che già nella precedente legislatura avevano avviato l’iter per la loro fusione.
Il nuovo Comune, il cui nome è stato scelto direttamente dai cittadini attraverso il referendum del 31 maggio scorso, nascerà formalmente il 1° gennaio 2016. Le prime elezioni degli organi avverranno nella primavera del 2016 e per i primi mesi dell’anno, dalla sua istituzione fino alle elezioni, il Comune sarà retto da un Commissario prefettizio.
Ventasso, con un’estensione di circa 250 Kmq e una popolazione di quasi 4.400 abitanti, riceverà un contributo statale di circa 4 milioni di euro e contributi regionali di oltre 4 milioni di euro.
Il nuovo Comune si affianca agli altri Comuni nati mediante fusione: Valsamoggia, Fiscaglia, Poggio Torriana e Sissa Trecasali, istituiti dal 1° gennaio 2014.
Per i primi cinque anni di vita, Ventasso sarà esente dai vincoli del Patto di stabilità e da quelli stabiliti dalla normativa vigente per l’assunzione mediante contratti a tempo determinato. Avrà inoltre priorità assoluta, per dieci anni,nei programmi e provvedimenti regionali che prevedono contributi a favore degli enti locali.
“Il via libera dell’Assemblea arriva dopo la grande partecipazione dei cittadini, oltre il 60%, e la netta vittoria dei sì – ha sottolineato in aula l’assessore regionale al Riordino territoriale Emma Petitti – Un’adesione che premia l’impegno dei Sindaci e della Regione nel portare a compimento questo processo di fusione”.
Prosegue quindi con successo l’operato dell’Emilia-Romagna per favorire le fusioni di Comuni, grazie al quale dal prossimo anno i Comuni saranno 337. Un numero che potrebbe essere ulteriormente ridotto. Proprio oggi l’Assemblea legislativa ha dato, infatti, il via libera ai referendum consultivi che potranno portare alla fusione altri quattro Comuni: Polesine parmense e Zibello, in provincia di Parma, e Montescudo e Monte Colombo in provincia di Rimini.