Confagricoltura, Marcello Bonvicini è il nuovo presidente

21 luglio 2015 | 17:10
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Confagricoltura, Marcello Bonvicini è il nuovo presidente

Sposato, 44 anni, due figli, sostituisce Lorenzo Melioli che lascia dopo due mandati

REGGIO EMILIA – E’ Marcello Bonvicini, 44 anni, sposato e due figli. Perito Agrario, socio dal 1990 e Direttore dal 1996 della Cooperativa Agricola “La Libertà”, con sede a Santa Vittoria di Gualtieri (Re). La Cooperativa conduce 184 ettari di terreno, coltivati a cereali, bietole, riso ed orticole, delle quali effettua anche la vendita diretta nello spaccio aziendale. Attualmente è consigliere di amministrazione della Cooperativa Ortolani di Reggio Emilia e del Consorzio Agrario dell’Emilia, nonché membro del Consiglio Nazionale dell’Associazione Generale delle Cooperative Italiane (AGCI) e membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Produttori Anguria Reggiana.

Eletti anche i vice presidenti che lo affiancheranno nel triennio 2015-2018 alla giuda dell’Associazione degli Imprenditori Agricoli: Lucia Zubiani, Giuseppe Bettuzzi e Luigi Peri.

Bonvicini prende il testimone da Lorenzo Melioli che ha guidato Confagricoltura per due mandati e proprio al Presidente uscente si è rivolto nel suo discorso di insediamento con parole di ringraziamento e stima. “Inizio la mia presidenza di Confagricoltura Reggio Emilia con un ringraziamento a Lorenzo Melioli, presidente uscente. Nei suoi sei anni di presidenza Lorenzo ha dato nuove idee alla nostra Associazione, mettendo mano con coraggio all’organizzazione interna e tessendo una serie di relazioni preziose con gli Enti economici e le Istituzioni reggiane e regionali. Dall’amico Lorenzo, che rimane tra i componenti del nuovo Consiglio Direttivo, raccolgo un’associazione profondamente rinnovata e pronta ad interpretare un nuovo modo di fare rappresentanza”

Il neo Presidente Bonvicini ha poi ricordato la situazione dell’agricoltura provinciale e quali saranno i suoi primi impegni nel contesto di una rappresentanza del settore profondamente mutata “La sola difesa degli interessi, che pure rimane importante, oggi non basta più. Le associazioni debbono essere al fianco delle imprese con meno rivendicazioni e più progetti economici, per sostenere lo sviluppo e l’innovazione delle aziende. Gli agricoltori stanno chiedendo alle loro associazioni di fare rappresentanza in questo modo e chiedono di farlo in modo unitario. Per questo motivo anche a Reggio Emilia è nato Agrinsieme, il coordinamento di Confagricoltura, Cia, Confcooperative, Legacoop e AGCI, a cui presto si aggiungerà Copagri.

Le aziende e cooperative agricole rappresentate da Agrinsieme generano l’87% dell’occupazione agricola della nostra provincia, ad esse si lega il 95% della produzione di vino e l’81% della produzione di Parmigiano Reggiano. Sono valori particolarmente rilevanti che evidenziano il significato di questo progetto, nel quale credo profondamente e per il quale lavorerò nel corso del mio mandato”.