Uninvest condannata a pagare due milioni di euro

REGGIO EMILIA – La moglie dell’ex europarlamentare Tiziano Motti è stata condannata a pagare due milioni di euro di multa dalla commissione provinciale tributaria che ha respinto il ricorso con il quale l’imprenditrice, amministratore unico della società, si era opposta, tramite l’avvocato Fulvia Coli, a una sanzione dell’Agenzia delle entrate relativa agli anni 2008-2009. Lo scrive il quotidiano Prima Pagina.

“La commissione – recita la sentenza – respinge parzialmente il ricorso per quanto riguarda le imposte dirette, accordando tuttavia il diritto alla legittima detrazione dell’Iva erronamente contestata”. La sanzione di due milioni di euro riguarda la contestazione relativa a una fattura intergruppo emessa da una società del gruppo Motti a favore di un’altra dello stesso gruppo per 700mila euro. Cifra contestata quasi per intero dall’Agenzia delle entrate.

La questione ha anche una rilevanza penale, motivo per cui la responsabile di Uninvest annuncia un altro ricorso e ha scritto a Prima Pagina: “Accogliamo con enorme stupore come la commissione tributaria non abbia minimaente considerato nessuno dei documenti comprovanti l’inerenza dei costi contestati. Tra questi gli addebiti dalla holding alla controllata per costi di servizi amministrativi su cui ha pagato tutte le imposte nell’ambito di un bilancio consolidato in cui tutte le aziende del gruppo funzionano fiscalmente come un’unica impresa: se una detrae un costo, l’altra consegue un ricavo e le imposte sono pagate fino all’ultimo centesimo”.