San Polo, la centrale del riciclaggio

27 giugno 2015 | 13:27
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San Polo, la centrale del riciclaggio

Capannone con dentro merce rubata del valore di 250mila euro. Denunciato il titolare di un’azienda di autotrasporti, un 45enne di Isola di Capo Rizzuto

SAN POLO (Reggio Emilia) – I carabinieri di San Polo hanno scoperto giovedì sera una vera e propria centrale del riciclaggio. Hanno recuperato merce rubata per 250mila euro e denunciato un autotrasportatore calabrese di 45 anni.

Nel capannone dell’azienda di San Polo del calabrese c’era di tutto: ogni sorta pneumatici, condizionatori d’aria, minifrigo, un costoso macchinario computerizzato per la stampa e rilegatura di libri comprensivo di cucitrice, piegatrice e nastro trasportatore, 12 tonnellate di pietre nere del tipo di quelle utilizzate lungo le tratte ferroviari.

Parte del materiale rinvenuto è stato ricondotto al provento di una truffa commessa ai danni di un’azienda in provincia di Alessandria. Nei guai il titolare di un’azienda di autotrasporti, un 45enne di Isola di Capo Rizzuto (KR) che ha respinto le accuse sostenendo di aver fatto dei piaceri a delle persone che gli hanno chiesto la cortesia di custodire i beni rinvenuti.

I carabinieri, invece, la pensano diversamente e credono che il capannone aziendale sia una vera e propria “officina del riciclaggio” e della ricettazione di merci e beni di ogni tipo annessa ad un’azienda di autotrasporti. L’ipotesi investigativa è quella che l’azienda si occupasse dei trasporti della merce per poi appropriarsi dei beni che riciclava rimpiazzandoli a compiacenti ricettatori.