Reggio Emilia, licenziato messo comunale: faceva il gommista in nero

16 giugno 2015 | 14:19
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Reggio Emilia, licenziato messo comunale: faceva il gommista in nero

Un 56enne di Puianello รจ accusato di peculato e truffa aggravata: andava anche al supermercato con lโ€™auto di servizio per fare la spesa e si faceva timbrare il cartellino dai colleghi quando era assente

REGGIO EMILIA โ€“ Era pagato per fare il โ€œmesso notificatoreโ€ ma, in orario di servizio, usava lโ€™auto del Comune per fare la spesa e sbrigare altre commissioni personali. In piuโ€™, finito il turno da dipendente dellโ€™amministrazione, lavorava in nero in unโ€™autofficina come gommista. Per questi motivi S.M., dipendente a tempo indeterminato del Comune di Reggio e prossimo alla pensione, eโ€™ stato licenziato โ€œper giusta causaโ€ e senza preavviso dallโ€™ente.

La Polizia municipale, che ha condotto le indagini sul dipendente infedele, ha inoltre denunciato lโ€™uomo, un 56enne di Reggio residente a Puianello, alla Procura per i reati di peculato, truffa aggravata, e falsitaโ€™ ideologica. La vicenda eโ€™ stata infine segnalata al Comando provinciale della Guardia di finanza e alla direzione provinciale del lavoro, per le verifiche su possibili violazioni in materia fiscale e di lavoro irregolare. Tutto eโ€™ partito ai primi di aprile quando sul tavolo del dirigente del servizio Anagrafe del Comune di Reggio sono arrivate alcune segnalazioni anonime sul comportamento scorretto del dipendente.

A confermare le accuse sono stati gli uomini del comando della Polizia municipale, guidato dal comandante Antonio Russo, che dal 9 aprile al 4 maggio hanno pedinato in borghese lโ€uomo seguendone gli spostamenti e inchiodandolo con fotografie. Eโ€™ cosiโ€™ emerso che, pur evadendo le pratiche a lui assegnate, il messo utilizzava lโ€™auto di servizio per andare al supermercato, in posta, in banca, al sindacato, e talvolta anche a casa, fuori cittaโ€™, dove si tratteneva in media per due o tre ore. In altre occasioni si recava invece brevemente nellโ€autoficcina dove esercitava โ€“ non autorizzato โ€“ la seconda professione, per prendere contatti sui lavori da svolgere.

Lโ€™attivitaโ€™ di gommista, ha rilevato la polizia municipale, impegnava il messo per tre o quattro giorni a settimana per quattro ore. Il comandante della Polizia municipale di Reggio, Antonio Russo, sottolinea peroโ€™ che โ€œquesto caso di dipendente infedele non riguarda una mosca biancaโ€ e se โ€œeโ€™ possibile che in un gruppo di oltre 1.500 persone qualcuno si comporti scorrettamente, questi fatti nulla tolgono alla serietaโ€™, capacitaโ€™ professionalitaโ€™ e alle competenze della stragrande maggioranza dei dipendenti onestiโ€. Quindi, conclude Russo, โ€œnessuna caccia alle stregheโ€ percheโ€™ โ€œanche la pubblica amministrazione ha di certo gli strumenti e la volontaโ€™ di espellere chi getta discredito su tanti lavoratori che svolgono il loro dovereโ€ (fonte Dire).