Reggio Emilia capitale dello sport giovane

29 giugno 2015 | 16:04
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Reggio Emilia capitale dello sport giovane

Dal 25 al 30 agosto tornano i Giochi internazionali del Tricolore. Tra le discipline lo street basket e soccer, il bike trial, la bmx, lo skate, il frisbee, la danza break, l’hip hop e il calciobalilla

REGGIO EMILIA – La nostra città torna ad ospitare i Giochi internazionali del Tricolore, l’importante manifestazione sportiva giovanile giunta alla quinta edizione, che si svolge in città e nei comuni della provincia dal 25 al 30 agosto 2015. L’evento, che quest’anno è organizzato nell’ambito del programma di “Reggio Emilia per Expo 2015”, prevede il coinvolgimento di atleti dagli 11 ai 19 anni, provenienti da 15 Paesi del mondo, in 42 discipline sportive convenzionali, alle quali si aggiungono cinque giochi tradizionali e sei con la partecipazione di persone con disabilità.

Nati nel 1997 in occasione del bicentenario della nascita del Primo Tricolore, i Giochi rappresentano un grande festival di carattere sportivo, aggregativo, educativo e culturale; sono anche un’opportunità di far conoscere il territorio e le eccellenze che lo contraddistinguono, mettendo in gioco alcune delle qualità migliori dei reggiani: lo spirito di accoglienza, l’ospitalità, il buon gusto e il benessere. L’evento coinvolge numerosi soggetti istituzionali e sportivi del territorio provinciale e regionale.

I Giochi internazionali del Tricolore sono promossi da un Comitato composto dal Comune di Reggio Emilia, dalla Provincia di Reggio Emilia, dalla Regione Emilia-Romagna, dal Coni dell’Emilia-Romagna e dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia. A gestire l’organizzazione della manifestazione è invece un Comitato organizzatore composto da Comune e Provincia di Reggio Emilia, Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia e Coni regionale, insieme al Comitato italiano paralimpico (Cip) regionale, Centro sportivo italiano (Cis) di Reggio Emilia e l’Unione italiana sport per tutti (Uisp) di Reggio Emilia.

Valore educativo e sociale: La quinta edizione dei Giochi internazionale del Tricolore è stata presentata oggi  in Sala del Tricolore a Reggio Emilia, alla presenza di alcuni tra i più importanti sportivi reggiani, come Giovanni Pini e Riccardo Cervi della Pallacanestro Reggiana, l’oro olimpico Giuliano Razzoli e il campione delle paralimpiadi Fabio Azzolini.

“Il valore dei Giochi internazionali del Tricolore – ha detto il sindaco Luca Vecchi – va oltre il solo ambito sportivo, e ricopre un importante significato educativo e sociale soprattutto per le giovani generazioni, che vengono così catapultate al centro della dimensione pubblica e degli eventi del territorio. I Giochi permettono di metterci ancora più in relazione e di parlare con il mondo, e riportano all’attenzione, nell’anno di Expo, alcuni dei temi che fanno parte della missione pubblica di un’Amministrazione, quali l’alimentazione, corretti stili di vita, il rispetto delle risorse del nostro pianeta, necessari per il benessere complessivo della comunità. Non secondaria – ha continuato il sindaco – è la capacità dello sport di parlare a tutti e unire la gente in un modo che poche altre realtà riescono a fare”. Sull’aspetto sociale della manifestazione è intervenuta anche l’assessore alla Città internazionale del Comune di Reggio Emilia Serena Foracchia: “Lo sport è un fenomeno sociale ed economico, ma è anche uno strumento attraverso cui produrre pace”.

Il sottosegretario alla Presidenza della Regione Andrea Rossi ha ribadito l’impegno dell’istituzione nel processo di aggiornamento della legge regionale sullo sport e sui temi della cittadinanza sportiva; mentre il presidente della Provincia di Reggio Giammaria Manghi,  ha invece sottolineato il valore promozionale dei Giochi per tutto il territorio e il carattere di inclusione dello sport e delle discipline paralimpiche, “che consentono la concretizzazione di quello che è uno dei doveri di chi amministra, vale a dire favorire una partecipazione reale e concreta di tutti i cittadini, senza distinzioni”.
Umberto Suprani, presidente del Coni dell’Emilia-Romagna, ha invece evidenziato il valore educativo dell’evento, che “attraverso lo sport promuove integrazione e inclusione”. Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche Doriano Corghi, presidente del Comitato organizzatore, e Mauro Rozzi, referente per le politiche dello Sport del Comune di Reggio Emilia. E’ stato inoltre letto il messaggio di Stefano Landi, presidente della Camera di commercio di Reggio.

Le cifre: Sulla base delle precedenti edizioni, per l’edizione 2015 è stimata la partecipazione di circa 3.500 atleti di cui 600 – 800 di Paesi non italiani, provenienti appunto da oltre 15 nazioni differenti. Un centinaio gli accompagnatori. Ai Giochi parteciperanno di giovani atleti provenienti da circa 30 città nel mondo, gemellate o in relazione con le istituzioni locali. A livello italiano sono stati invitati, oltre alle associazioni sportive di tutti i comuni della provincia, anche rappresentanti e delegazioni sportive di diversi comuni dell’Emilia-Romagna.

Il programma: Il programma della manifestazione prevede, oltre alle competizioni sportive che si svolgeranno nei principali impianti del comune e della provincia e in alcuni impianti di province limitrofe, anche la realizzazione di alcuni eventi culturali. Una prima conferenza è in programma sabato 4 luglio al Chiostro della Ghiara, sul tema “L’emancipazione femminile vista attraverso i giochi olimpici”, con le campionesse Cecilia Camellini e Francesca Ferretti.

Street food e corretta alimentazione: A Reggio Emilia sarà tappa, nel periodo dei Giochi, di uno dei sei “Top Event” del Coni nazionale, nel progetto costruito per Expo 2015: “Alimentazione e sport, un gioco di squadra”, conferenza in programma venerdì 28 agosto. Tra gli argomenti affrontati: i corretti stili di vita, la lotta alla sedentarietà, all’obesità e ad altri fattori di rischio, i contenuti della Carta di Milano. Lo stesso giorno, lungo via Emilia San Pietro, in viale 4 Novembre e all’interno dei magnifici Chiostri cinquecenteschi di San Pietro, si svolgerà una serata di Street food di qualità.

Street e Urban sport– Nei Giochi del Tricolore spazi della città si trasformeranno in impianti sportivi a cielo aperto, espressione di una cultura sportiva che vuole incontrare i più giovani, riflettere insieme a loro e offrire loro spazio, affiancando e supportando i ragazzi e le ragazze con atleti, testimonial, educatori e tecnici di esperienza.
Per una settimana nel grande urban park, i partecipanti troveranno strutture necessarie per cimentarsi, in condizioni di sicurezza e con l’assistenza di persone esperte, in varie discipline e tendenze sportive, come ad esempio – attualmente in fase di valutazione – l’arrampicata sportiva, lo street basket e soccer, la bike pump, il bike trial, la bmx, lo skate, il frisbee, la danza break, l’hip hop, fino al calciobalilla.

Le discipline – Le discipline principali in cui dovranno cimentarsi gli atleti dei Giochi internazionali del Tricolore sono 40: Acquathlon, Atletica leggera, Baseball, Basket, Beach-volley, Bocce, Calcio, Calcio femminile, Calcio a 5, Canoa – kayak, Chambara, Cricket, Ciclismo, Dama internazionale, Dama nazionale, Danza sportiva, Equitazione, Flag-football, Ginnastica ritmica, Golf, Hockey a rotelle su pista, Hockey su prato, Judo, Nuoto, Orienteering, Pallamano, Pallavolo, Pattinaggio a rotelle, Pesca sportiva, Rugby, Scacchi, Scherma, Softball, Squash, Taekwoondo, Tennis, Tennis tavolo, Tiro a segno, Tiro a volo, Tiro con l’arco.
Sono inoltre previste cinque tipologie di giochi e sport tradizionali: campana da tavolo, freccette, lancio del ruzzolone, piastrella su terra e freccette.

Le gare paralimpiche prevedono infine competizioni nelle discipline: atletica leggera, canoa – kayak, equitazione, minibasket, nuoto, tiro con l’arco.

I volontari – Già 60 ragazzi hanno dato la loro disponibilità per affiancare gli allenatori, i tecnici sportivi, l’ufficio comunicazione dei Giochi, l’organizzazione del “Villaggio Olimpico”. Coordinati da Officina Educativa i giovani reggiani potranno cimentarsi come accompagnatori, interpreti, video e foto reporter, blogger e molto altro ed essere, per una settimana, #3ColorGamesAngels.