Piscina Park Vittoria, la Lega: “Palude in pieno centro”

6 giugno 2015 | 14:43
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Piscina Park Vittoria, la Lega: “Palude in pieno centro”

Il capogruppo del Carroccio, Gianluca Vinci: “Un metro e mezzo d’acqua che favorisce il proliferare di zanzare”. Il dirigente Magnani nei giorni scorsi: “La prossima settimana sarà pompata l’acqua”. Ritardo di tre mesi nei lavori

REGGIO EMILIA – “Durante la Commissione urbanistica tenutasi ieri sera sono rimasto allibito dalla mancanza di azione da parte del Comune di Reggio in merito alla verifica della salubrità del cantiere di Park Vittoria”. Lo scrive Gianluca Vinci, capogruppo della Lega Nord in Comune e segretario del Carroccio che fa notare come “il “buco” del cantiere sia completamente lasciato a se stesso, come anche i cittadini reggiani del centro storico”.

Scrive Vinci, a proposito della famosa piscina che da tempo occupa gli scavi del parcheggio sotterraneo di piazza della Vittoria: “Nessun controllo dello stato delle acque presenti, circa 1,5 metri, infiltrata dalla “lente di falda” così l’ha chiamata la dirigente. Una palude in pieno centro storico alle porte dell’estate. Un Comune che spende denaro per campagne di prevenzione contro la proliferazione delle zanzare non dovrebbe sottovalutare i rischi di un così grande ristagno d’acqua in zona abitata, proprio in queste settimane infatti si vedono ragazzi e ragazze che girano in bicicletta con pompette che gettano prodotti antisettici nei tombini. La Lega Nord ed il sottoscritto per primo, contesta ed è preoccupato per questo atteggiamento che potrebbe avere conseguenze gravi, a casa mia provvedo direttamente, i cittadini dell’Isolato San Rocco certo non possono farlo da soli”.

Questo il parere di Vinci. C’è da dire che Massimo Magnani, dirigente dell’area Pianificazione strategica del Comune, aveva assicurato all’inizio di questa settimana a un giornale locale: “La prossima settimana, appena arriveranno i pareri della soprintendenza e verrà terminata la fase archeologica del cantiere, verrà pompata tutta l’acqua in un colpo solo. Si è deciso di fare così per ragioni tecniche ed economiche”. Se ha ragione Magnani, dunque, la prossima settimana la piscina sarà finalmente svuotata.

Intanto ieri è appreso, da Elisa Pedroni, membro dell’unità di progetto Città storica guidato da Massimo Magnani, che i lavori del Park Vittoria sono in ritardo di tre mesi. Secondo l’architetto il cantiere non è fermo, ma la società che lavora nel cantiere sta aspettando l’autorizzazione a rimuovere i pavimenti romani dalla Soprintendenza.

L’acqua presente nel cantiere, secondo la Pedroni, è a una profondità di 5,80 metri, mentre gli scavi sono arrivati fino a 7,30 metri: è quindi filtrata acqua per un metro e mezzo dagli strati argillosi circostanti. Il liquido non viene pompato per motivi di sicurezza dato che togliere l’acqua significherebbe abbassare il livello di falda e creare problemi alle strutture in quel contesto.