Giovane madre morta, ora gli indagati sono sei

27 giugno 2015 | 08:40
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Giovane madre morta, ora gli indagati sono sei

Il pm ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo. Jessica Amitrano stava male da tempo ma i medici pensavano ad attacchi di panico

REGGIO EMILIA – Dopo la morte di Jessica Amitrano,la 28enne deceduta giovedì mattina al pronto soccorso di Reggio Emilia, il pm Valentina Salvi ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Gli indagati sono sei: nelle scorse ore, infatti, il medico di base della giovane madre su è aggiunto ai medici e agli infermieri che hanno seguito la 28enne dal momento in cui è arrivata al pronto soccorso fino alla morte.

La famiglia della donna ha depositato, difesa dall’avvocato Carmelo Cataliotti, una denuncia-querela contro ignoti.

Jessica lascia il compagno egiziano Mohamed Hassenein, falegname 31enne e le due figlie di 2 e 7 anni. La giovane avrebbe incominciato ad avere problemi di salute a partire dall’11 dicembre scorso quando era stata portata in ospedale per dolori alla testa e per un affanno. Le era stato diagnosticato un attacco di panico e l’elettrocardiogramma non segnalò problemi cardiaci.

Jessica aveva poi avuto in marzo una crisi più forte e sempre il medico di base le aveva consigliato di rivolgersi ad una psichiatra, da qui l’inizio di una terapia farmacologica. Ma la giovane donna continuava a svegliarsi con l’affanno, aveva fitte alla testa e dolori al braccio sinistro. Il respiro continuava ad essere affannoso e per due volte, negli ultimi 15 giorni, era andata dalla guardia medica. La diagnosi, però, era sempre la stessa: problemi psicologici.

L’epilogo giovedì mattina quando Jessica sviene in bagno alle cinque di mattina e viene portata al pronto soccorso dove un’infermiera le fa una flebo, pare di calmanti, in quanto si sarebbe pensato che Jessica fosse vittima di un attacco di panico. Un minuto dopo la giovane perde conoscenza, va in arresto cardiaco e muore.