In mille per la Notte blu di Iren

REGGIO EMILIA – Famiglie al completo, con persone di ogni età e tanti bambini lasciati liberi di giocare e ballare al ritmo di buona musica nel cortile interno della Centrale dopo la “faticaccia” sostenuta alla conquistare del tetto della città a quota 55 metri. Gli alpini della Sezione reggiana alle friggitrici impegnati a sfornare gnocco a go-go (circa un migliaio di pezzi), la gelateria ambulante per le delizie dei più piccini. Ma soprattutto acqua: dal “Fontanone” targato Iren, con tanto di rubinetterie di una volta; da osservare nella sua straordinaria gestione industriale per i quantitativi stoccati nelle vasche. Ce ne sono ben 10milioni di litri.

Il tutto illuminato di luce, rigorosamente blu: quanto basta per vederci un po’ ed evitare inquinamenti luminosi garantendo lo spettacolo della Reggio Emilia notturna vista dal suo punto più alto. La seconda edizione de “La Notte Blu”, promossa e organizzata da Iren alla Centrale idrica Reggio Est, ha confermato l’interesse e la curiosità dei reggiani in un appuntamento che offre alla cittadinanza la possibilità di vedere da vicino l’eccellenza dell’acquedottistica. Oltre un migliaio sono stati complessivamente i visitatori che dalle 17 di ieri fino a mezzanotte si sono recati presso il “fungone” in Via Einstein, di cui circa 600, prenotatisi anzitempo nei giorni scorsi, hanno potuto arrampicarsi in sicurezza fin sopra il cappello.

La festa ha preso il via con la presentazione agli amministratori dei Comuni della provincia dei nuovi progetti messi a punto da Iren Rinnovabili, da ora attiva anche nel campo delle diagnosi energetiche civili e industriali, pubbliche e private. Programmi che nei prossimi mesi porterà la società del Gruppo Iren (da anni intenta alla realizzazione e gestione di impianti per la produzione di energia pulita) ad investire sul territorio reggiano circa 800mila euro per l’efficientamento energetico degli edifici, l’illuminazione pubblica, il trasporto sostenibile mediante l’utilizzo di veicoli elettrici ieri consegnati ufficialmente alle amministrazioni comunali.