Frc, il M5S all’attacco: “Nomina Rabitti illegittima”

20 giugno 2015 | 15:33
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Frc, il M5S all’attacco: “Nomina Rabitti illegittima”

La parlamentare Spadoni: “Sottoporro’ al giudizio dell’Anac di Cantone e del Governo con una interrogazione ai ministri, la questione della legittimita’ della nomina”

REGGIO EMILIA – Il Movimento 5 stelle porta la nomina della consigliera comunale Pd Annalisa Rabitti a presidente delle Farmacie comunali di Reggio Emilia sul tavolo dell’Autorita’ anticorruzione e del governo. “Sottoporro’ al giudizio dell’Anac di Cantone e del Governo con una interrogazione ai ministri, la questione della legittimita’ della nomina che risulterebbe illegittima ai sensi dell’articolo 7 del decreto anticorruzione conosciuto anche come ”legge Severino”, promette la parlamentare M5s Maria Edera Spadoni.

Il caso e’ esploso ieri: l’articolo 7 del provvedimento dice che non si puo’, per due anni dal mandato di consigliere comunale, essere nominati in enti controllati dall’amministrazione, e il conferimento di questi incarichi e’ sanzionato con la nullita’ (forma piu’ grave di violazione amministrativa), con previsione di responsabilita’ per gli amministratori coinvolti davanti alla Corte dei Conti. L’ha scoperto Cesare Bellentani (Magenta) che lunedi’ portera’ in aula un ordine del giorno sulla questione.

Il Movimento 5 stelle non sta a guardare e tira in ballo la campagna nazionale “Giu’ le Maschere: stop agli ex politici negli enti pubblici e societa’ controllate dell’associazione Libera-Riparte il Futuro. Accusa dunque Spadoni: “Nonostante le belle parole della Giunta di Reggio, gli impegni presi con mozioni del M5s approvate nel Consiglio, l’amministrazione Vecchi se ne infischia delle campagne civili di Libera-Riparte il Futuro, dei voti del Consiglio e dei cittadini che vogliono un vero rinnovamento e meritocrazia”.

Ma l’affondo grillino non si ferma qui. Su nomine e trasparenza va all’attacco anche la consigliera Alessandra Guatteri. L’accusa e’ questa: quella parte di Consiglio che resta fuori dalle “segrete stanze del Pd” viene costantemente tenuta all’oscuro” dei piani sulla citta’.

Guatteri segnala infatti che il Consiglio non ha ancora ricevuto il report su aziende, enti e Istituzioni in cui occorre nominare rappresentanti comunali: “E’ l’emblema del rispetto che si ha di un organo eletto democraticamente in rappresentanza di tutti i cittadini”. E qui si consuma “il mancato rispetto delle regole di trasparenza che tra l’altro in questo caso sono state votate dallo stesso Pd”. Ogni anno il sindaco deve informare il Consiglio sulle nomune in arrivo ma fin qui non e’ successo; e quando Guatteri ha chiesto perche’, con interpellanze e interrogazioni, non ha avuto risposte.

E allora vuol dire che “la strategia del Pd e’ di esautorare il Consiglio nelle sue funzioni di organo politico di indirizzo e di controllo”. Peraltro, rincara la grillina, “il nulla politico in cui versa il partito di maggioranza e’ dimostrato dal fatto che passano dal Consiglio solo delibere di ordinaria amministrazione, niente che dimostri che il sindaco Vecchi e la sua giunta abbiano voglia di percorrere una strada diversa da quella che aveva loro spianato Delrio e di cui stiamo pagando gli esiti (carrozzone Iren, disastro di Park Vittoria, abbandono di Via Turri, dell’acqua meglio non parlarne)”.

Tutta colpa della “grande difficolta’ nella quale si dibatte il Pd, con l’assenza di idee e con il poco carattere di coloro che per governare la citta’ hanno bisogno di evitare il confronto con le opposizioni”, conclude Guatteri.