E’ morta la vedova del pittore Gerra

8 giugno 2015 | 21:22
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E’ morta la vedova del pittore Gerra

Annamaria Ternelli si è spenta stamattina al Santa Maria Nuova all’età di 91 anni. Mercoledì i funerali. Il cordoglio di Delrio e della famiglia Capelli

REGGIO EMILIA – E’ morta Annamaria Ternelli, la vedova del pittore reggiano Marco Gerra. E’ spirata stamattina all’arcispedale Santa Maria Nuova in cui era ricoverata da giorni  Reggio Emilia, di cui è stata benefattrice. Nel 2002 aveva infatti iniziato a donare larga parte del suo patrimonio alle istituzioni cittadine, all’amministrazione comunale, all’ospedale, al centro internazionale Loris Malaguzzi, a numerose istituzioni, scuole pubbliche e private, chiese, musei (fra cui il Palazzo dei Musei), biblioteche e associazioni del territorio.

La prima donazione al Comune e, quindi, alla collettività, è stata l’albergo Cairoli, poi trasformato nell’ormai noto Spazio Gerra in piazza 25 Aprile; l’ultima in ordine di tempo, invece, un’importante donazione per la costruzione di 21 appartamenti per anziani all’Ospizio inaugurati lo scorso 9 maggio, alla sua presenza. Nel 2012 il Comune l’ha candidata per l’Italian Fundraising Award, il premio nazionale che l’ha designata “donatore dell’anno”.

Annamaria Ternelli Gerra, nata nel 1924, è stata una delle poche donne del suo tempo a laurearsi, prima in Medicina e poi in Biologia. Insegnante in diverse scuole reggiane, vivrà insieme a Marco Gerra fino alla scomparsa dell’artista, nel 2000.

Il funerale si svolgerà mercoledì 10 giugno, dalle camere ardenti dell’Arcispedale alle ore 15,30. Le esequie saranno celebrate nella chiesa di San Pietro, dal parroco monsignor Tiziano Ghirelli. La salma è esposta nelle stesse camere ardenti da domani mattina, martedì 9 giugno.

Il cordoglio di Delrio
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, la ricorda così: “Annamaria Ternelli Gerra è stata una persona di una umanità contagiosa. Sempre sorridente e curiosa, benefattrice perché desiderosa di promuovere la cultura, ed essere vicina ai suoi cittadini, in particolare i bambini e i giovani, gli anziani, i malati. ‘Extra cognitionem, nulla salus’ la frase che ha voluto restasse nella riqualificazione di piazza Santo Stefano dice della sua libertà di pensiero. È impressionante il numero di spazi pubblici che negli anni ha contribuito a realizzare e ad allestire, decidendo di contribuire in vita, e con i mezzi che aveva a disposizione, affinché molti ne potessero godere. Ci associamo alla gratitudine di Reggio Emilia per questo grande esempio di liberalità e di amore per la cittadinanza. La ricordo con grande affetto e riconoscenza: da sindaco e da reggiano”.

Il cordoglio della famiglia Capelli: fasciata a lutto la scultura
Pietro, Loretta, Andrea, Letizia e Anna Chiara Capelli scrivono: “Ci ha molto addolorato la notizia giunta la notte scorsa: Anna Maria è stata per la nostra famiglia e per la comunità di tutta Pieve Modolena una presenza importante, sempre segnata sia dai più opportuni silenzi ma anche da pronte battute che lasciavano il segno di una donna piena di sapienza e saggezza e allo stesso tempo dotata di arguzia ed ironia, mai volgare e mai banale. Vogliamo rendere omaggio e dare con un segno visibile a tutti i reggiani l’ultimo saluto a questa benefattrice, che tra le altre generose donazioni ha donato alla carrozzeria Capelli l’opera e l’ingegno del marito Marco, la cui immagine è diventata parte integrante del logo della nostra azienda, al fine di donare alla città una scultura Tricolore che ricordasse a chi entra in città provenendo da Parma che si tratta di “italici vexilli in civitatem aditus” (frase redatta da Anna Maria), ovvero dell’ingresso nella città della bandiera italiana. Per questo motivo abbiamo fasciato a lutto la scultura realizzata da noi (con noi intendiamo la famiglia, l’azienda e Anna Maria insieme) e donata al Comune di Reggio ed installata nella rotonda di accesso a Reggio da Pieve Modolena”.