Coopsette verso il concordato: c’è il via libera del tribunale

5 giugno 2015 | 18:44
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Coopsette verso il concordato: c’è il via libera del tribunale

La coop di Castelnovo Sotto ha 60 giorni di tempo per presentare un piano: l’azienda mira a un concordato con continuità. Gli esuberi sono 250

CASTELNOVO SOTTO (Reggio Emilia) – Il tribunale di Reggio ha dato il via libera al percorso che potrebbe portare Coopsette ad accedere di nuovo al concordato concedendo alla coop edile di Castelnovo Sotto sessanta giorni di tempo per presentare un piano (in questo periodo il vantaggio che ha l’azienda è che non è aggredibile dai creditori, ndr) per un altro progetto di ristrutturazione del debito attraverso la 182 bis (qui ci vuole il consenso del 60% dei creditori), oppure, cosa che sembre preferita dall’azienda, un concordato con continuità in cui sarà presentato un piano in cui si dovrà dimostrare di riuscire a pagare i creditori continuando l’attivita aziendale (qui ci vuole il consenso del 50% dei creditori).

La procedura richiesta da Coopsette vuole evitare, almeno temporaneamente, che la stessa possa essere destinataria di azioni esecutive o cautelari sul suo patrimonio. Il  deposito del ricorso, aveva scritto a suo tempo la coop in una nota, “si e’ reso necessario in considerazione delle sopraggiunte difficolta’ sul piano finanziario in cui e’ di recente incorsa la cooperativa, anche a causa dell’intervenuto mancato conseguimento, specie in termini di incassi, di alcuni obiettivi del piano di ristrutturazione dell”ex articolo 182 bis della legge fallimentare”.

Oggi l’azienda ha incontrato i lavoratori e i sindacati. Dice a Reggio Sera Rudi Zaniboni della Cgil Edili: “Ci hanno confermato lo stato di crisi, ma hanno voluto rassicurarci dicendo che vogliono salvaguardare l’occupazione. Ci hanno detto che gli esuberi riguardano il 50% della forza e quindi circa 250 persone, ma hanno aggiunto anche che non è loro intenzione aprire procedure di mobilità collettiva”.