Caso Rabitti-Fcr, esposto all’Autorità Anticorruzione

30 giugno 2015 | 15:13
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Caso Rabitti-Fcr, esposto all’Autorità Anticorruzione

Sulla nomina alla presidenza della ex consigliera Pd, il M5s chiede che si verifichino eventuali violazioni della Legge Severino, che si dia notizia al parlamento ed eventualmente si prendano provvedimenti

REGGIO EMILIA –  Lo aveva promesso, lo ha fatto: sulla nomina del consigliere comunale Annalisa Rabitti (Pd) alla presidenza delle Farmacie Comunali Riunite di Reggio Emilia oggi il  Movimento 5 Stelle ha presentato un esposto al presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone. Il documento è firmato dalla deputata Maria Edera Spadoni, dai consiglieri comunali Paola Soragni e Norberto Vaccari, e dal consigliere regionale Gianluca Sassi, reggiani.

Nell’esposto il M5S chiede che l’Autorità “con la propria funzione e capacità di controllo e vigilanza, verifichi l’effettiva violazione della Legge Severino da parte della Giunta di Reggio” nella nomina di Rabitti, ne dia relazione al Parlamento come previsto dalla legge stessa, e prenda ogni provvedimento di legge e del caso di sua competenza.

Il sindaco Luca Vecchi prima di nominare (il 17 giugno scorso) Rabitti ai vertici di Fcr aveva chiesto un parere legale, secondo il quale non vi sarebbe violazione della Severino perché sì la Rabitti era consigliera dell’Ente che controlla le Farmacie, ma da un anno, mentre la legge parla di incompatibilità per chi ha ricoperto incarichi pubblici nei “due anni precedenti”.

In particolare si legge che “coloro che nei due anni precedenti siano stati componenti della giunta o del consiglio della provincia, del comune(…) ovvero a coloro che nell’anno precedente abbiano fatto parte della giunta o del consiglio di una provincia, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti (…) non possono essere conferiti: a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni di una provincia, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione”.

Il M5s considera che la prescrizione riguardi non la durata dell’incarico ma il periodo in cui l’incarico sarebbe stato conferito rispetto alla nomina a dirigente. E perciò “ritiene che tale nomina da parte della Giunta del Comune di Reggio Emilia sia del tutto contraria alla normativa contro la corruzione prevista dalla Legge Severino”. E ricorda che le Fcr sono “un ente controllato dall’amministrazione comunale e suddetta nomina crea inevitabilmente un conflitto d’interessi con il precedente ruolo di consigliere comunale” perché “tale nomina a Presidente prevede determinati poteri di gestione, controllo e rappresentanza delle Fcr”.

Il caso Rabitti-Fcr è già stato oggetto di infuocate polemiche politiche in Sala del Tricolore.

E domani, giovedì 2 luglio alle ore 21 al Circolo Buco Magico si terrà una serata di incontro e confronto tra i cittadini e i consiglieri comunali del M5S: “Sarà l’occasione per porre domande, fornire consigli e segnalazioni sul lavoro dei consiglieri e sulle  azioni da perseguire”.