Acqua pubblica, Pd respinge assalti di M5S e Sel su newco

15 giugno 2015 | 19:22
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Acqua pubblica, Pd respinge assalti di M5S e Sel su newco

Dichiarati non ammissibili i due ordini del giorno. Tensione in piazza dove si sono radunati una cinquantina di attivisti

REGGIO EMILIA – Momenti di tensione, ma nessun incidente nel Consiglio comunale di Reggio Emilia, per la discussione sulla ripubblicizzazione dell’acqua. In una piazza Prampolini inusualmente presidiata dalle forze dell’ordine (Polizia di Stato e municipale) circa una cinquantina di attivisti dei comitati per l’acqua pubblica sono tornati a chiedere a gran voce un passo indietro dell’amministrazione sulla decisione di bloccare la nascita di una newco pubblica partecipata dai Comuni.

Operazione che, ribadiscono i referendari, “e’ fattibile”. A questo proposito i numeri dei due studi commissionati sull”operazione saranno illustrati in una commissione gia’ fissata per il prossimo venerdi’, 19 giugno, a cui dovrebbe seguire un consiglio comunale monotematico. Intanto l’incontro cercato dai comitati per oggi con il sindaco Luca Vecchi, assente per motivi istituzionali, non si fara’. Ma alle 18.30 i cittadini sono stati ricevuti da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione. A scatenare la rabbia dei manifestanti e’ pero’ l’esito del voto su due ordini del giorno urgenti proposti in sala del Tricolore, entrambi respinti nell’ammissibilita’ ai lavori dell’assemblea cittadina.

Il primo, presentato dal Movimento 5 stelle, richiamava la giunta e il sindaco agli impegni presi sulla ripubblicizzazione dell’acqua, e chiedeva una commissione per esaminare nel dettaglio i numeri dell’operazione. Il documento contestava inoltre il voto espresso dalla direzione del Pd, definito come preso “in una sede privata su un interesse pubblico”. Accuse rispedite al mittente dal capogruppo del Pd Andrea Capelli che evidenzia: “Seguiamo con grande attenzione i fatti che stanno coinvolgendo la citta’ e siamo disponibili ad ascoltare le motivazioni dei comitati”.

Tuttavia, aggiunge Capelli, “non riteniamo urgente un documento che anticipa una discussione gia’ calendarizzata”. Quanto al voto espresso dalla direzione del Pd, invece, Capelli non vede nulla di strano “nella discussione seria fatta, si’ in una sede politica privata, ma di un partito che esprime la maggioranza di governo sul territorio”. L’ordine del giorno del M5s non e’ stato ammesso con 12 voti contrari, 11 a favore e due astensioni (Lanfranco De Franco e Salvatore Scarpino del Pd).

Bocciata inoltre l’ammissibilita’ dell’ordine del giorno a firma di Lucia Lusenti (Sel) che ha chiesto conto delle ragioni per cui i maniestanti dei comitati, accampati sabato notte di fronte al municipio, sono stati fatti sgomberare. Il voto ha registrato 10 voti a favore, 12 contrari e cinque astensioni. “Non era un campeggio abusivo ma una manifestazione politica ampiamente annunciata e gia’ in corso da alcune ore”, si sfoga Lusenti parlando ai comitati.

“L’unico motivo che mi viene in mente per lo sgombero e’ che il tema era scottante”. Delusione anche dal Movimento 5 stelle: “La nostra mozione e’ stata respinta – spiega ai cittadini la consigliera Alessandra Guatteri – ma cercheremo di aiutarvi dall’interno del consiglio comunale. Perche’ lacqua pubblica non e’ gratis ma si puo’ fare”. Sempre in tema, proprio Guatteri ha infatti depositato la richiesta di convocazione di una commissione sul bilancio di Agac Infrastrutture.

I consiglieri comunali Lanfranco De Franco (Pd) e Lucia Lusenti (Sel) hanno devoluto il loro gettone di presenza per la partecipazione al consiglio comunale di oggi,  a favore del Comitato Acqua Bene comune di Reggio Emilia, quale contributo alle spese sostenute per i tre giorni di manifestazione (Fonte Dire).