Sciopero della scuola: adesione al 50%

5 maggio 2015 | 16:45
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Secondo i primi dati ha incrociato le braccia oltre il 50% fra insegnanti e Ata. I reggiani cantano Bella ciao a Milano contro Renzi: “La tua riforma è una pazzia, te ne devi vergognar”

REGGIO EMILIA – Un’adesione che nelle scuole reggiane ha superato il 50% e in alcune anche l’80%. Sono i primi dati, ancora sommari, che arrivano dallo sciopero della scuola indetto oggi contro il disegno di riforma del governo Renzi al vaglio del Parlamento. Tre pullman sono partiti questa mattina per Milano con in tutto 160 reggiani, mentre in città e in provincia diverse scuole, soprattutto elementari, sono rimaste chiuse.

La segretaria della Cisl Scuola, Mariarita Bortolani commenta: “In alcune scuole l’adesione è stata molto alta ed è arrivata al 70-80%. Inoltre il dato che sta emergendo è che è più coinvolto il personale docente di quello Ata. Ci sono anche alcune scuole che sono rimaste chiuse. I dati, tuttavia, sono ancora provvisori. Si può dire che lo sciopero ha superato il 50% in molte realtà scolastiche”.

Elvira Meglioli, segretaria provinciale della Flc-Cgil, era oggi a Milano. Ha detto a Reggio Sera: “Alla manifestazione di Milano eravamo in 30mila con un bel pezzo di corteo studentesco e una piazza molto significativa e molto varia con la presenza anche di persone di altre categorie sindacali. Oggi la cosa che si capiva bene è che questo è un tema sentito da tutti ed è trasversale. Non ci sono solo gli squadristi in piazza, come ha detto la Giannini. Nella Bassa reggiana gli insegnanti del Russel e del Carrara, hanno optato per un presidio sul territorio montando un banchetto in piazza piuttosto che venire a Milano”.

Alla manifestazione milanese, insieme ai segretari provinciali dei sindacati scuola di Cgil, Elvira Meglioli, Cisl, Monica Leonardi, Uil, Mario Raia, e Gilda, Antonio Bonfrisco, c’erano anche i vertici della Camera del lavoro reggiana, il segretario generale Guido Mora e Ramona Campari, e rappresentanze dei sindacati Fiom, Filcams, Funzione pubblica e pensionati.

Le cifre
All’istituto comprensivo Pertini 2 s’è astenuto dal servizio più del 70% degli insegnanti e circa l’80% dei non docenti, fra collaboratori (bidelli) e impiegati di segreteria. L’istituto Leonardo da Vinci ha visto un’adesione che s’avvicina al 70% fra i docenti, mentre il plesso elementare Marconi è stato chiuso. I collaboratori scolastici hanno scioperato massicciamente all’istituto Einstein, causando la chiusura di tutte le scuole, escluse le primarie di Marmirolo e Bagno.

Alle superiori la partecipazione oscilla fra il 50 e il 60% nelle quattro scuole del polo di via Makallè. Al liceo Ariosto-Spallanzani hanno scioperato 27 docenti su 86 in servizio e dieci Ata su 30, al liceo Moro 40 professori su 118 e 17 non docenti su 26. A Guastalla gli insegnanti degli istituti Russell e Carrara hanno allestito un banchetto in piazza.