Piano sosta, Cna e Confcommercio contro il Comune

8 maggio 2015 | 17:37
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Piano sosta, Cna e Confcommercio contro il Comune

Spallanzani e Prampolini: “Nostre richieste disattesee. A cosa servono i tavoli di consultazione se poi fanno quel che vogliono?”

REGGIO EMILIA – Le associazioni di categoria scendono sul piede di guerra contro il nuovo piano della sosta varato dal Comune. Dino Spallanzani, presidente di Cna Commercio, accusa: “Un metodo di lavoro inaccettabile. A un primo incontro di presentazione del progetto alla presenza dell’assessore ai trasporti Tutino, dell’assessore alla città storica Maramotti e dello stesso sindaco, circostanza apprezzata nel metodo, non ha però fatto seguito un secondo momento di confronto per accogliere proposte e osservazioni che nel frattempo le associazioni hanno reso pubbliche, nonostante l’impegno preso dal Comune di rincontrarsi prima della delibera definitiva: a cosa servono a questo punto i Tavoli di consultazione?”.

Gli fa eco Donatella Prampolini, presidente di Confcommercio, che dice a Reggio Sera: “Un mese fa, quando ce lo avevano presentato, avevamo detto che non ritenevamo opportuno andare a tocccare il piano sosta. Ora vediamo che non hanno recepito praticamente nulla di quello che gli avevamo detto: hanno aumentato le tariffe dei parcheggi nei viali dellea circonvallazione e hanno ritoccato le tariffe in generale. La perequazione con i 350 posti del gasometro fa morire da ridere, perché per loro è sempre vuoto ed è una perdita netta. Il nostro è un giudizio assolutamente negativo e dispiace ancora di più perché ci presentano in anteprima le cose e poi le osservazioni, tanto, non vengono prese in considerazione. Così è inutile”.

Sulla stessa linea Spallanzani: “Come abbiamo già sostenuto a più riprese i parcheggi gratuiti al Gasometro sono una ben magra consolazione, peraltro buona solo per una zona della città. Si sono avverati i timori espressi in una precedente nota insieme alla Presidente Cna Area Centro Annarella Ferretti: la nuova regolamentazione della sosta nasconde una ulteriore “tassa” diffusa, per chi vive, frequenta o lavora in città sotto la voce “necessità di bilancio”. Il Comune pensa davvero che fare cassa sui parcheggi sia l’unico modo per regolare la sosta e aumentare le entrate?”.

“Dopo la fatica di amministrazione e commercianti – conclude il presidente di Cna Commercio – positivamente intrapresa in questi ultimi anni per condividere scelte per il rilancio del centro storico, questo passo falso della giunta sul piano sosta rappresenta un’ennesima doccia fredda per le attività economiche del centro e per i cittadini e delude le aspettative che si erano create con l’insediamento della nuova amministrazione”.