Fotografia europea, in migliaia per la mostra Noi ai Musei

17 maggio 2015 | 14:36
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Fotografia europea, in migliaia per la mostra Noi ai Musei

Un fiume di gente si è riversato in centro ieri sera, complice anche il fatto che, finalmente, non è piovuto, per la seconda giornata di Fotografia Europea

REGGIO EMILIA – Un fiume di gente si è riversato in centro ieri sera, complice anche il fatto che, finalmente, non è piovuto, per la seconda giornata di Fotografia Europea. Tantissimi i reggiani e non che sono entrati a visitare la mostra Noi a Palazzo dei musei che ha aperto i battenti a mezzanotte.

Fotografia europea ha proiettato la nostra città in un panorama internazionale, con moltissimi visitatori stranieri anche da fuori che hanno affollato le mostre On e Off allestite tutta Reggio Emilia. A guidarli la cartina con la cornice magenta, storico logo della manifestazione giunta alla decima edizione e dedicata quest’anno – nel segno di una vivace e viva collaborazione con Expo – al tema Effetto Terra.

Ma si diceva di Palazzo dei Musei letteralmente preso d’assalto stanotte. Ieri pomeriggio, nella sala degli Specchi del teatro Valli, è stata presentata “NOI – Storie di comunità, idee, prodotti e terre reggiane”, la mostra curata dall’architetto Luca Molinari: un racconto corale sulla cultura del territorio reggiano inteso come un unico paesaggio, capace di produrre qualità e innovazione grazie al suo essere sistema di persone, storie, idee, natura.

NOTTE DEI MUSEI 2015La mostra, uno degli eventi qualificanti del progetto territoriale Reggio Emilia per Expo 2015,  resterà aperta per 12 mesi, fino a maggio 2016. La realizzazione di NOI è occasione per aprire alla città nuovi spazi del Palazzo dei Musei: 400 metri quadrati sul lato prospiciente piazza Martiri del 7 Luglio, realizzati nell’ambito del progetto di riqualificazione e restauro del terzo piano, che ospitano il Laboratorio dei sensi reggiani, area della mostra dedicata al gusto.

Ma ieri è stata anche l’occasione, per gli appassionati, di incontrare i grandi maestri della Fotografia. Da Sarah Moon che ha presentato ai Chiostri di San Pietro il suo ultimo lavoro svolto interamente a Reggio Emilia: Inverno a Reggio Emilia, dove  ha dato conto del lavoro intrapreso per Fotografia Europea nel 2014, confluito nella mostra Journal de Voyage (allestita nellfedizione 2014), e della ricerca sviluppata quest’inverno dall’artista, affascinata dalla città e dalla sua atmosfera, ed in particolare dai giardini segreti della città.

E il creativo olandese Kessels che prima ha incantato il teatro Cavallerizza raccontando, tra aneddoti, video e immagini, il suo percorso artistico e poi ha guidato i visitatori di Fotografia Europea alla scoperta della sua doppia mostra Unfinished father e La Topolino a Reggio Emilia ospitata alla Sinagoga. Un successo anche gli incontri con gli altri grandissimi nomi della manifestazione: su tutti Joan Fontucuberta e Olivo Barbieri. Senza dimenticare altri grandissimi ospiti di passate edizioni della manifestazione, come Nino Migliori, che hanno lasciato anche questfanno un indelebile segno sulla manifestazione.

Nel suggestivo Palazzo da Mosto, restituito alla città grazie al restauro condotto dalla Fondazione Manodori, gli artisti Enrico Bedolo, Pierluigi Fresia, Mishka Henner, Carlo Valsecchi, Helmut Volter hanno presentato la collettiva No man nature . E sabato sera, per la Noor Night incentrata sul tema Change: How to Achieve It (Il cambiamento: come realizzarlo), sono entrati in scena i fotografi dellfagenzia internazionale Noor Nina Berman,  Pep Bonet, Andrea Bruce,  Stanley Greene,  ,  Benedicte Kurzen,  Sebastian Liste, Kadir van Lohuizen,  Jon Lowenstein,  Asim Rafiqui,  Francesco Zizola ch. A chiudere la serata, condotta da Lars Boering, direttore del  World Press Photo la proiezione delle opere create nei workshop svolti durante queste giornate inaugurali di Fotografia Europea.