Permessi soggiorno falsi, commercialista arrestato

5 maggio 2015 | 13:15
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Permessi soggiorno falsi, commercialista arrestato

Accusato di associazione a delinquere nell’ambito di un’inchiesta della procura di Venezia

REGGIO EMILIA – Quattro persone, tra cui un poliziotto e un commercialista di 41 anni, Camillo Aceto, con lo studio a Reggio Emilia, sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta della procura distrettuale antimafia di Venezia sull’introduzione illegale di cinesi in Italia. Gli indagati sono stati raggiunti oggi da un’ordine di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata alla permanenza illegale nel territorio dello Stato.

Dalle indagini della Polizia di Stato l’organizzazione, tramite la produzione di documentazione falsa, mirava a far ottenere a cittadini di nazionalità cinese, il permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, senza i prescritti requisiti.

L’indagine, condotta dalla sezione di polizia giudiziaria della Procura di Venezia, è nata dopo accertamenti svolti dall’ufficio immigrazione della Questura di Treviso che ha collaborato all’inchiesta. Tra gli arrestati figura un appartenente della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Treviso ed un commercialista con studio a Reggio Emilia.