Cgil contro Cna: “Non paga gli aumenti dovuti”

22 maggio 2015 | 19:57
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Cgil contro Cna: “Non paga gli aumenti dovuti”

La Filcams: “E’ ancora piu’ grave perche’ avvenuta dopo la nostra manifestata disponibilita’ a sederci al tavolo di trattativa”

REGGIO EMILIA – Scintille a Reggio Emilia tra Cna e la Cgil. La decisione dell’associazione artigiani di non erogare ai suoi dipendenti la tranche di aumento contrattuale derivante dal rinnovo del contratto del commercio e’ infatti per il sindacato di categoria Filcams “grave e ingiustificabile”.

Una “ennesima forzatura unilaterale”, aggiunge, “ancor piu’ grave perche’ avvenuta dopo la nostra manifestata disponibilita’ a sederci al tavolo di trattativa per cercare di rinnovare la contrattazione aziendale, anch”essa disdettata , a fronte di un impegno dell”associazione a tagliare sprechi e costi inutili”. Secondo la Filcams, dunque, “se l’idea di taglio dei costi e’ quella di non rinnovare gli aumenti contrattuali, veicolando lo stesso messaggio alle imprese associate, si e’ in contraddizione con quella volonta’, espressa dalla stessa Cna di provare a trovare soluzioni condivise ai problemi finanziari, creati non non certo dagli aumenti contrattuali”.

Il sindacato reggiano, per questi motivi, esprime poi “solidarieta’ e sostegno” ai dipendenti delle Cna della Toscana che hanno proclamato per oggi, venerdi’ 22 maggio, una giornata di mobilitazione regionale motivata dalla decisione dell”associazione di passare, anche in quella regione, dall’applicazione del contratto nazionale del commercio a quello delle comunicazioni artigiane.

La Cna, ricorda infine Luca Chierici, segretario provinciale Filcams Cgil, “e’ stata la prima organizzazione dell”artigianato a sottoscrivere accordi con i sindacati dei lavoratori nel 1946. Ritrovi la propria storia, rimetta al centro il proprio vero capitale, le lavoratrici e i lavoratori che in questi anni l’hanno fatta grande, e riconosca loro cio’ che gli e’ dovuto”. Perche’, conclude, “far ricadere sui dipendenti i costi della crisi non e’ piu’ sopportabile” (fonte Dire).