Via Turri, accordo Comune-famiglie per rateizzare le bollette

20 aprile 2015 | 18:31
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Via Turri, accordo Comune-famiglie per rateizzare le bollette

Il vicesindaco Sassi sul distacco delle utenze: “Presto un incontro per trovare una soluzione”

REGGIO EMILIA – È stato riconfermato per il biennio 2015-2016, l’accordo tra il Comune di Reggio Emilia, le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil, le associazioni di consumatori Federconsumatori, Adconsum, Confconsumatori e Adoc, ed Iren per consentire la rateizzazione, con la sospensione degli interessi di mora, delle fatture relative ai servizi gas, energia elettrica, teleriscaldamento e servizio idrico.

Il rinnovo del documento, che fa seguito ad accordi analoghi messi in campo fin dal 2009, rientra nell’ambito delle misure messe in atto dall’Amministrazione comunale per far fronte alle conseguenze della crisi economica che ha duramente colpito lavoratori e le famiglie. Tra i destinatari dell’accordo non ci sono soltanto le famiglie, in cui sono presenti persone che hanno perso il lavoro e dove un componente sia cassintegrato, in mobilità, disoccupato o esodato, ma anche i nuclei che attraversano un generale disagio economico o socio-sanitario e per questo sono seguite dai Servizi sociali.

Un modo concreto per non lasciare indietro nessuno e garantire l’accesso a risorse basilari quali l’acqua, l’elettricità e la luce, che riconferma la volontà di Iren, in quanto azienda a prevalente proprietà pubblica, di mettere in campo strumenti di aiuto sociale che possano contribuire a fronteggiare le problematiche legate a crisi economica e situazioni di disagio sociale.

L’accordo, oltre a rinnovare le misure di sostegno ai cittadini attraverso la rateizzazione del pagamento delle utenze, segna un ulteriore rafforzamento del rapporto in essere tra i Servizi sociali del Comune e Iren Mercato con l’obiettivo di prevenire o recuperare le interruzioni del servizio per morosità nei casi di famiglie seguite dai Servizi sociali stessi.

“L’accordo di oggi conferma le condizioni già enunciate in passato, di concerto con le rappresentanze dei lavoratori e le associazioni dei consumatori”, ha detto il vicesindaco di Reggio Emilia Matteo Sassi, presentando i contenuti dell’accordo e commentando i dati nelle diapositive allegate a questa nota. “I dati dei Servizi sociali evidenziano come, nel 2014, il numero di richieste di rateizzazioni abbia subito un leggero calo. Questo non significa che la crisi sia finita quanto piuttosto che si è arrestato un trend di crescita del disagio e delle difficoltà economiche. La situazione non è peggiorata rispetto al passato, però assistiamo a una cronicizzazione delle situazioni di difficoltà”. Il vicesindaco ha poi sottolineato il ruolo svolto dalle associazioni dei consumatori e dai sindacati “che in questi anni hanno sempre più collaborato con i Servizi sociali del Comune, e alle quali va il nostro riconoscimento per l’importante lavoro di mediazione svolto”.

In merito invece alla questione di via Turri e al distaccamento delle utenze del teleriscaldamento, Sassi ha ribadito che “questo caso rappresenta una specificità nel contesto del comune di Reggio Emilia. È evidente che i debiti vanno pagati o, quantomeno, bisogna cercare di onorarli. E non è vero che non si è fatto nulla su via Turri: una proposta di rateizzazione ultradecennale c’è, non da oggi. E 122 famiglie di due condomini della strada hanno sottoscritto l’accordo, accogliendo quindi la proposta di rateizzazione delle bollette, a dimostrazione di come una soluzione c’è ed è praticabile anche con condizioni vantaggiose per l’utenza. Prossimamente riconvocheremo incontri con i diversi attori sul tema Via Turri, per arrivare a una soluzione anche sulle altre utenze”.

Tornando all’Accordo tra Comune, Iren, sindacati e associazioni di consumatori per la rateizzazione delle bollette, Luca Ottolini, responsabile Credito e contenzioso di Iren Mercato spa, ha spiegato che “tale accordo ribadisce la disponibilità di Iren nell’affrontare la tematica delle rateizzazioni in un clima di collaborazione con le parti sociali. Un accordo che alla sua nascita ha anticipato la filosofia dei Comitati territoriali per rafforzare le relazioni con il territorio e venire incontro alle esigenze degli utenti”.

Beneficiari dell’accordo
Sono beneficiari dell’accordo e hanno quindi possibilità di accedere alla rateizzazione, i nuclei famigliari in cui è presente:

lavoratore in cassa integrazione ordinaria o straordinaria o assimilabili, ovvero in contratto di solidarietà, con riduzione oraria superiore al 30%;
lavoratore in mobilità;
disoccupato per riduzione dell’attività aziendale o per chiusura di unità produttiva o “esodato”;
disoccupato con contratti a tempo determinato o assimilabili superiore a 6 mesi
famiglie con particolari situazioni di disagio socio sanitario ed economico seguite dai Servizi sociali.

Garanzia del servizio minimo
Ai nuclei familiari rientranti nella sfera di applicazione dell’accordo viene garantita, previa richiesta diretta o dei servizi sociali del Comune, l’erogazione del servizio minimo (senza procedere al distacco dell’utenza) di acqua ed energia elettrica (laddove tecnicamente possibile) al fine di concordare un piano di rientro delle bollette arretrate.
In presenza di famiglie con situazioni di rilevante disagio socio sanitario ed economico segnalate dai Servizi sociali e, in particolare, dove siano presenti minori, anziani non autosufficienti e persone affette da patologie invalidanti, viene temporaneamente garantita anche l’erogazione del gas e del Teleriscaldamento in relazione alle indicazioni dei Servizi sociali del Comune, al fine di concordare un piano di rientro delle bollette arretrate.

Chi non ha diritto
L’accordo non viene applicato a coloro la cui bolletta insoluta più vecchia sia scaduta da oltre 90 giorni e a coloro che abbiano già ricevuto preavviso di sospensione della fornitura, salvo casi di particolare fragilità sociale individuati dai Servizi sociali.

Come funziona la rateizzazione delle fatture
Gli aventi diritto possono rateizzare le fatture di gas, elettricità e teleriscaldamento in tre rate senza interessi: la prima da pagarsi entro la scadenza della fattura, la seconda a 30 giorni e la terza a 60. Le eventuali fatture già scadute al momento della richiesta saranno gestite con il cliente in modo da mantenere il piano rate entro i 60 giorni dalla scadenza della fattura non ancora scaduta per la quale si chiede la rateizzazione.
La rateizzazione delle fatture successive alla prima deve essere richiesta dal Cliente e sarà concessa qualora nel frattempo non siano sorti insoluti: devono inoltre permanere le condizioni di disagio lavorativo previste dall’accordo.
Per quanto riguarda le fatture relative al servizio di teleriscaldamento, l’accordo si applica solo nei casi in cui il contratto di fornitura del teleriscaldamento sia stipulato direttamente con il cliente oppure con il condominio che affida ad Iren Mercato la ripartizione dei consumi, per cui la fattura è emessa a carico di ciascun condomino per la quota di sua competenza, emesse nel periodo di vigenza dell’Accordo.

Rateizzazione del servizio idrico integrato
Per quanto riguarda la rateizzazione del servizio idrico, invece, i Servizi Sociali del Comune, qualora ritengano assistibile il richiedente, potranno, in accordo con l’Azienda, sostituirsi direttamente al cliente nel pagamento totale o parziale della bolletta, oppure assisterlo in un piano di rateizzazione anche mediante l’utilizzo delle agevolazioni tariffarie per le utenze deboli del servizio idrico integrato previste dall’Agenzia territoriale Emilia Romagna per i servizi idrici e i rifiuti (Atesir).

Operatività in modalità diretta
Il cliente può chiamare il numero di Iren Mercato dedicato per verificare lo stato dei pagamenti: al momento della richiesta, l’operatore accerta l’identità del cliente o del richiedente, verifica la consistenza o meno di fatture insolute e, se ricorrono le condizioni di cui al presente accordo, procede con la rateizzazione.
Il cliente riceverà via posta la documentazione relativa alla rateizzazione composta da una lettera dove specificare la propria condizione lavorativa, da compilare e rinviare via fax, e da tre bollettini postali.