Park Vittoria, il M5S: “Fermare i lavori subito”

16 aprile 2015 | 16:53
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Park Vittoria, il M5S: “Fermare i lavori subito”

La deputata Spadoni chiede ai carabinieri di “intervenire per verificare eventuali danni” e “un sopralluogo della commissione comunale competente”

REGGIO EMILIA – Dopo che sono emersi dagli scavi mosaici di età romana comparso durante gli scavi nel Park Vittoria, con le relative polemiche di opposizione e comitati vari da sempre contro la costruzione del parcheggio, il Movimento 5 Stelle è tornato all’attacco.

“Ancora una volta – si legge in un documento a firma dei parlamentari grillini, tra cui la deputata reggiana Maria Edera Spadoni – ci troviamo a denunciare la situazione del Park Vittoria: non dobbiamo mai dimenticare come il progetto sia stato voluto al tempo dalla giunta di Delrio. Per quest’opera numerose proteste sono state mosse non solo da parte del M5S, ma anche di un comitato popolare, da associazioni ambientaliste che da sempre l’hanno considerata costosa, pericolosa, inutile e inquinante”.

I pentastellati hanno ricordato che “sono stati presentati esposti alla procura della nostra città che mettono in discussione la regolarità del bando di gara, affidato all’Ati, guidato dall’amministratore delegato della Final di Lodetti Alliata. Il procuratore Grandinetti ha chiesto ai pm milanesi di chiarire se ci siano legami dell’inchiesta sull’Expo con la società reggiana presieduta da Lodetti Alliata e a questo proposito è stata presentata un’interrogazione alla Camera che ancora aspetta risposta”.

Da più di un anno il Movimento 5 Stelle “ha ripetuto che in quel luogo erano presenti dei mosaici di epoca romana di estremo pregio e i fatti ci hanno dato ragione. Infatti, l’allora consigliere comunale M5S Matteo Olivieri presentò un esposto ai carabinieri di Bologna, a tutela del nostro patrimonio archeologico e storico. Ci uniamo quindi all’appello dei consiglieri comunali reggiani che a seguito dei recenti ritrovamenti chiedono ai militari di intervenire per verificare eventuali danni causati dalle strutture in cemento armato e un sopralluogo della commissione comunale competente”.