Multe e denunce al Tunnel, Vicini contro i vigili

12 aprile 2015 | 18:55
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Multe e denunce al Tunnel, Vicini contro i vigili

Il presidente del circolo: “A quanto mi risulta unici in Italia, ritengono che i circoli Arci e l’attività circolistica in generale siano illegali”

REGGIO EMILIA – “I vigili urbani di Reggio Emilia, a quanto mi risulta unici in Italia, ritengono che i circoli Arci e l’attività circolistica in generale siano illegali”. Lo scrive su Facebook il presidente di Arci Tunnel, Marco Vicini, dopo che il suo circolo ricreativo ha collezionato ben 15 multe e due denunce per esercizio abusivo del pubblico spettacolo negli ultimi tempi.

Due denunce per disturbo della quiete pubblica, relative al festival Eleva, erano già state archiviate dal tribunale. Poi ci sono due denunce per esercizio abusivo del pubblico spettacolo, da cui discendono due sanzioni amministrative per mancanza delle necessarie autorizzazioni.

A questo proposito Vicini scrive: “I vigili urbani di Reggio, a quanto mi risulta unici in Italia, ritengono che i circoli arci e l’attività circolistica in generale siano illegali. La contestazione si basa su di un tecnicismo che, nel caso interessasse a qualcuno, sarò lieto di illustrare nei dettagli, ma in sostanza ci viene  contestata la pratica – comune a tutti i circoli arci – di tesserare chiunque faccia richiesta di aderire all’associazione, di farlo quando il circolo  è aperto e di pubblicizzare le sue attività su facebook e tramite locandine. Per il momento mi limito a dire che il tunnel opera per quanto riguarda i fatti contestati in modo assolutamente conforme a quanto prescritto dall’Arci nazionale e dal comitato di Reggio Emilia, adottando anzi procedure di controllo “aggravate”(verifica dei documenti ecc) in modo da garantire che solo e soltanto i soci possano accedere ai locali del circolo e prendere parte alte attività da esso promosse.. modalità che evidentemente funzionano, dal momento che in nessuno dei controlli svolti dai vigili è mai stata riscontrata la presenza di persone non tesserate”.

La prima denuncia relativa all’esercizio abusivo del pubblico spettacolo è del l novembre 2014, e il gip l’ha archiviata accogliendo la richiesta del pm, sulla base di quanto dichiarato da Vicini e dei documenti prodotti nel corso dell’interrogatorio cui sono stato sottoposto dalla polizia giudiziaria.

Continua il presidente del Tunnel: “L’altra mattina il postino mi ha consegnato altre notifiche relative alla seconda denuncia di questo genere, del mese di febbraio, che basandosi sulle stesse motivazioni per le quali era stata archiviata la denuncia precedente a rigor di logica dovrebbe fare la stessa fine. Fare la vittima non mi appassiona, trovo del tutto legittimo e ragionevole che anche i circoli siano sottoposti alle normali attività di  controllo da parte delle forze dell’ordine e dei soggetti amministrativi preposti, ma mi chiedo a cosa sia servito dedicare tempo e lavoro
(pagati con soldi pubblici) della polizia municipale per fare multe poi annullate e per attivare il circuito giudiziario per provvedimenti sistematicamente archiviati, facendo perdere tempo ad un’istituzione che dovrebbe occuparsi di cose più serie”.

Conclude Vicini: “Se per i vigili urbani di Reggio Emilia il tunnel è un problema di ordine pubblico, una minaccia alla sicurezza della città o alla “libera concorrenza”, o qualsiasi altra cosa che giustifichi questo tipo di atteggiamento, chiediamo che siano le autorità politiche democraticamente elette a comunicarcelo a viso aperto e a confrontarsi con noi, in modo che ciascuno possa fare le proprie considerazioni e che i volontari del circolo, i nostri numerosi soci e la città tutta possano farsi un’idea dei termini della questione per poter giudicare le posizioni di ciascuno e decidere come muoversi, ciascuno per la sua parte. Visto che fin qui i nostri rapporti con l’amministrazione sono stati improntai alla massima collaborazione, collaborazione che ha prodotto risultati importanti e significativi in svariate occasioni, speriamo vivamente che non vada così e che si possa ripristinare quel minimo di serenità necessaria per poter continuare a dare il nostro contributo all’arricchimento dell’offerta ricreativa e culturale rivolta ai giovani della nostra città”