Gualtieri ricorda Ligabue a 50 anni dalla morte

14 aprile 2015 | 18:08
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Gualtieri ricorda Ligabue a 50 anni dalla morte

La mostra antologica sarà presentata domani in Regione: si terrà a Palazzo Bentivoglio dal 31 maggio all’8 novembre

GUALTIERI (Reggio Emilia) – Palazzo Bentivoglio si appresta a ospitare un evento unico, destinato a richiamare visitatori da tutta Italia: una mostra antologica su Antonio Ligabue – in occasione del cinquantenario della morte – che sarà presentata mercoledì pomeriggio alle 15.30 a Bologna, nella sala stampa della giunta regionale.

Alla presentazione parteciperanno il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale Andrea Rossi, il sindaco di Gualtieri Renzo Bergamini, l’assessore alla Cultura Marcello Stecco, il presidente e il direttore della “Fondazione Museo Antonio Ligabue” Livia Bianchi, e Sandro Parmiggiani, Stefano Landi e Achille Brunazzi del Cda della stessa Fondazione.

Nella mostra, che si terrà dal 31 maggio all’8 novembre, sarà possibile ammirare dipinti, disegni, incisioni e sculture tra cui alcuni inediti provenienti da collezioni private, dal 31 maggio all’8 novembre.

È la prima iniziativa della neonata “Fondazione Museo Antonio Ligabue” che all’interno di palazzo Bentivoglio – ormai pronto dopo i lavori post sisma 2012 – ospiterà inoltre una mostra permanente con opere, a rotazione, del grande “Toni”. Il nuovo museo permanente arriverà a costituire il punto di riferimento nazionale e internazionale sull’artista, e anche un grande contenitore culturale per tutta la bassa reggiana. Collocato nel Salone dei Giganti, rappresenta di fatto l’evoluzione del “Centro di documentazione Antonio Ligabue”. Le opere che formano la collezione permanente – circa un centinaio – sono state conferite da un gruppo di collezionisti, con l’obiettivo di custodire e valorizzare il patrimonio artistico di Ligabue.

La mostra rappresenta l’apice degli eventi di questo 2015 dedicati a “Toni”, che peraltro sarà uno dei volti artistici italiani più valorizzati al prossimo Expo. Nei giorni appena precedenti la mostra, un altro evento renderà Gualtieri centro nevralgico grazie all’attività di Mario Perrotta, attore che da circa un paio d’anni sta spopolando nei teatri italiani grazie a “Un bès”, lo spettacolo che lo vede vestire proprio i panni di Ligabue e che nel 2013 gli ha permesso di conseguire il premio Ubu come miglior attore.

Dal 21 al 24 maggio si terrà infatti l’atto finale del progetto “Ligabue-arte,marginalità e follia”, nato nel 2013 dall’intenzione di Perrotta di indagare la marginalità e il significato della parola “confine”. Articolatosi in una trilogia di spettacoli, a cui si affianca una serie di altre attività parallele che mirano ad avvicinare nuovo pubblico all’arte, vedrà Gualtieri ospitarne la parte conclusiva, con l’arrivo di 180 artisti e la creazione di tre percorsi che dal San Lazzaro a Reggio, Guastalla e le rive del Po, confluiranno in piazza Bentivoglio per quello che si appresta essere un evento unico nella sua originalità.

Altra iniziativa da segnalare, la proiezione del film “Antonio Ligabue, l’uomo”, che avverrà mercoledì 3 giugno in piazza Bentivoglio, con l’organizzazione del museo Ligabue.