Chiozza, sono di un uomo i resti umani trovati nel pozzo

16 aprile 2015 | 11:08
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Chiozza, sono di un uomo i resti umani trovati nel pozzo

Ai primi ritrovamenti si sono aggiunti quelli che sembrano resti di un femore e di una costola, risalenti almeno a due anni fa

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Sono probabilmente i resti di un uomo quelli trovati nel pozzo esterno di un casolare in via Venere 23 a Chiozza. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato una quindicina di frammenti ossei, sicuramente umani: ai primi ritrovamenti si sono aggiunti quelli che sembrano resti di un femore e di una costola, risalenti almeno a due anni fa.

Dal pozzo sono emersi un calzino con all’interno il resto di un piede e una scarpa, un sandalo numero 42, un modello e una misura che farebbero pensare che il proprietario fosse un uomo. Carabinieri di Scandiano e Reggio, con anche il nucleo rilievi, e vigili del fuoco sono arrivati immediatamente. Poco dopo è giunto da fuori provincia anche il nucleo speleo-alpino-fluviale dei pompieri.

L’afflusso di acqua al pozzo è costante vista la vicinanza con il Tresinaro. Dopo i primi pareri del medico legale, i vigili del fuoco hanno iniziato a pompare acqua fuori dal pozzo. A quanto si apprende, è poco probabile che possa emergere altro. Il sostituto procuratore Giulia Stignani ha aperto un fascicolo per ora senza ipotesi di reato.  La zona rimane sotto sequestro.