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Commedia dell’arte, canovacci aperti al pubblico

Date Evento
Dal 8 agosto al 17 agosto
Dalle 18,00
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Ingresso

Evento concluso

Commedia dell’arte, canovacci aperti al pubblico

REGGIO EMILIA – Anche quest’anno presso il teatro Cavallerizza si potranno seguire gratuitamente i canovacci aperti al pubblico dello Stage internazionale di commedia dell’arte, diretto da Antonio Fava. Un’occasione incredibile per poter vedere dal vivo come si sviluppa questa forma teatrale che affonda le radici nell’Italia del XVI secolo. Infatti, con la nascita della Commedia e con la successiva diffusione e adattamento in tutta Europa, si determina una svolta importantissima nella storia del teatro occidentale: il teatro da ritualistico o dilettantistico diventa professione (cioè “arte”), nasce l’attore nuovo, depositario di una sua scienza del recitare. Nasce, quindi, il teatro moderno.

Riproposta oggi, si rivela disciplina rigorosa, la cui pratica e conoscenza sono indispensabili a coloro che del teatro intendono fare una scelta professionale. Gli appassionati possono seguire i canovacci, nell’ambito di Restate, anche lunedì 14, martedì 15, mercoledì 16 e giovedì 17 agosto alle ore 18.

Inoltre, giovedì 10, alle 19 si potrà assistere allo spettacolo “Hic Sunt Histriones ” interpretato da Ferruccio Fava. Con Hic Sunt Histriones”, scritto e messo in scena da Antonio Fava, ArscomicA allude all’oggi con una Fabula Atellana solista ambientata alla corte dell’imperatore Nerone. È Petronio, il maestro d’eleganza e di buone maniere di Nerone, che conduce la vicenda, indagando sull’omicidio della bella Arrapilla, la favorita dell’Imperatore e riflettendo su quanto accade. Altri personaggi entrano in azione, i due scagnozzi Maccus e Bucco, il Dottor Dossennus, che fonde l’antico personaggio atellano col dottore della Commedia. “Hic Sunt Histriones” è una fabula solista: Ferruccio interpreta tutti i personaggi. Con l’unica concessione del Dossennus “balanzonesco” alla Commedia dell’Arte, lo spettacolo è Atellano (ossia costruito ed interpretato nello stile delle fabule che in Atella, nella terra degli Osci, si svilupparono in un periodo che dal IV secolo a.C. al I d.C). Solo Petronio condivide la faccia con l’attore che lo interpreta; gli altri  (Giove, Nerone, Tigellino, Dossennus, Maccus e Bucco), sono  maschere. Giove invece è “doppiato” dalla napoletanissina voce di Maurizio Russo.

Lo Stage dura quattro settimane e si concluderà il 24 agosto: una trentina di artisti tra i venti e i trenta anni di età, provenienti da ogni parte del mondo, imparano ad acquisire una preparazione di livello professionale necessaria per l’interpretazione dei tipi della Commedia dell’Arte, o Improvvisa, o Zannesca, o Italiana. La Commedia dell’Arte, così come viene insegnata ed appresa a Reggio è inoltre un esempio di perfetta fusione tra perizia professionale e giocosità, tra comunicazione diretta da parte degli attori e ricezione attiva da parte del pubblico.