Pieve, viola il divieto di avvicinamento: arrestato

REGGIO EMILIA – Viola il divieto di avvicinamento alla persona offesa: 39enne modenese arrestato martedì sera dalla polizia. Alle 20.10, infatti, è arrivata la segnalazione, alla sala operativa, di una truffa realizzata ai danni di un esercizio commerciale in via Fratelli Cervi, a Pieve, da parte di una coppia, composta da un uomo ed una donna, che si erano allontanati verso il centro storico.

L’uomo, infatti, dopo aver ricevuto un taglio di capelli aveva chiesto di poter pagare con carta di credito, precisando che la banca con cui aveva il conto corrente non gli consentiva di effettuare pagamenti elettronici per somme inferiori ai 50 euro. Quindi ha chiesto al proprietario del salone di pagare questa somma e poi ottenere 20 euro in contanti come resto e, per convincerlo, ha mostrato la ricevuta dell’avvenuto pagamento sul suo cellulare. Tuttavia il proprietario del salone, dopo aver controllato il suo conto corrente, si è accorto di non aver ricevuto nessun pagamento e ha contattato il 113.

Grazie alla descrizione fornita dall’uomo che aveva subito la truffa, i poliziotti hanno individuato immediatamente la coppia in via Emilia all’Angelo. Si è scoperto che il 39enne era gravato dal divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna insieme a cui era in quel momento. E’ stato portato in questura dove è stato arrestato per violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.