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Morti sul lavoro, in 4mila davanti alla prefettura

11 aprile 2024 | 13:58
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Morti sul lavoro, in 4mila davanti alla prefettura

Dopo la strage alla centrale idroelettrica di Bologna lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil svuota le fabbriche

REGGIO EMILIA – Quattromila lavoratori in presidio, davanti alla prefettura, per dire “basta” alle morti sul lavoro, per una giusta riforma fiscale e per un nuovo modello di impresa. Dopo la strage avvenuta il 9 aprile alla Centrale Idroelettrica di Bragi(Bologna) Cgil e Uil della Emilia-Romagna hanno esteso lo sciopero già previsto per giovedi 11, all’intero turno di lavoro e a tutti i settori pubblici e privati.

A Reggio Emilia si è tenuto un partecipato presidio davanti alla prefettura, durante il quale il prefetto di Reggio Emilia Maria Rita Cocciufa ha convocato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali promotrici. Cgil e Uil hanno manifestato al prefetto, quale rappresentante del governo italiano sul territorio, lo sdegno per l’ennesimo gravissimo incidente sul lavoro e chiesto a gran voce un cambio di passo alla politica.

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Scrivono i sindacati: “L’attuale modello economico va radicalmente cambiato. La logica del massimo profitto non può tradursi in sfruttamento lavorativo che è anche la causa primaria del progressivo deteriorarsi del rispetto delle norme di sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori”. I segretari provinciali hanno infine chiesto che nell’ordinamento giuridico italiano venga previsto il reato di “omicidio sul lavoro” per le imprese che non rispettano le regole e apportate modifiche al codice degli appalti che determinano il superamento dell’appalto a cascata.

Il prefetto ha manifestato preoccupazione per la situazione denunciata e ha ribadito l’impegno a produrre sul piano locale concreti avanzamenti per quanto riguarda la formazione di lavoratori e datori di lavoro.

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I dati dell’adesione allo sciopero nelle principali aziende della Provincia:

Settore commercio e terziario
CIR Food 70%, Lidl 80%, Flexilog 70%

Settore ceramico-tessile
Ceramiche Refin 70%, Procter&Gamble 90%, Manifattura San Maurizio 90%

Settore edile-costruzioni
Margaritelli Ferroviaria 85%, Emiliana Imballaggi 50%

Settore trasporti-logistica
AFV logistica 70%, Corrieri Sda/Fedex/Gls 65%, Progetto Lavoro 70%

Settore metalmeccanico
Carpenfer 80%, Cimet 85%, Dieci 90%, Emak 90%, Fives Oto 90%, Heila Cranes 70%, Immergas 90%, Ipc 70%, Meta System 70%, Ognibene 70%, Re.Vi.Fa 100%, Reggiana Riduttori 70%, Vimi Fasteners 80%, Vsg 70%, Walvoil 70%, Zincatura Padana 95%. Produzione ferma alla Eviosys e alla Interpump

Settore agricolo-alimentare
Agricola Tre Valli 75%, Caseifici Granterre 70%, F.lli Veroni 70%, Progeo 70%

Pubblico Impiego
Istituzione Nidi e Scuola Infanzia Reggio Emilia 70%, Enti Locali 50%