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Superata l’opposizione di un’azienda torinese: ora resta solo il parere della Commissione europea
REGGIO EMILIA – L’erbazzone reggiano, una prelibatezza culinaria originaria della tradizione contadina medievale, che certo non ha bisogno di presentazioni a Reggio Emilia, va verso il prestigioso riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta).
L’Associazione Produttori Erbazzone Reggiano aveva inviato una domanda al ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste per il riconoscimento della IGP (Indicazione Geografica Protetta) in favore di questo prodotto.
Scrive lo studio Pagliani-Dallari: “Contro questa domanda è pervenuta l’opposizione di un’altra società del settore, Sfoglia Torino Srl, e l’associazione produttori di “Erbazzone Reggiano” ha dato mandato al nostro studio di replicare all’opposizione depositata. Ieri le controdeduzioni da noi presentate sono state integralmente accolte dal ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle Foreste, il quale ha giustamente riconosciuto l’indicazione IGP in favore del prodotto reggiano”.
L’erbazzone reggiano ha ora superato due importanti fasi per il riconoscimento del marchio IGP ed ora è giunto sui tavoli della Commissione Europea per l’approvazione definitiva a prodotto tipico reggiano.
Il percorso ora entra nell’ultima fase giungendo a Bruxelles. I passaggi per il riconoscimento del marchio Igp sono 3: regionale, governativo ed europeo. L’erbazzone ha superato con successo le prime due fasi e adesso toccherà alla Commissione europea fare le dovute valutazioni.