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Laboratori di pace, Rinaldi (Lega) contro Massari

18 aprile 2024 | 09:47
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Laboratori di pace, Rinaldi (Lega) contro Massari

Il segretario della Lega: “Macché laboratori di pace, qui servono più forze dell’ordine”

REGGIO EMILIA – “Apprendo che il candidato sindaco di centrosinistra Marco Massari propone la realizzazione di laboratori di pace in antitesi alle politiche della “destra che pensa di costruire muri discriminando le persone di origine straniera””.

Lo scrive il consigliere comunale e segretario cittadino della Lega, Alessandro Rinaldi, che aggiunge: “Forse sarebbe il caso che il candidato di centrosinistra, anziché filosofeggiare su macrotemi, che poco hanno a che fare con i reali problemi della città, si rendesse conto del grave fenomeno di insicurezza che imperversa da troppo tempo in alcune aree critiche della città, in particolare nella zona stazione”.

Rinaldi fa notare che, qualche giorno fa, è avvenuta l’ennesima violenta rissa tra giovani a colpi di bottigliate in cui è rimasto ferito per lesioni ad un braccio un tunisino di 28 anni.

Scrive il segretario della Lega: “Massari pensa davvero che i laboratori di pace che vuole realizzare possano essere un rimedio efficace contro la microcriminalità diffusa da anni in zona stazione? O forse pensa, così come proposto da esponenti di primo piano della coalizione che lo sostiene, che la soluzione può essere l’istituzione di zone predisposte al consumo di droghe?”.

Continua Rinaldi: “Noi come Lega, e del medesimo pensiero è il nostro candidato sindaco Tarquini, riteniamo invece che sia assolutamente necessario e quanto mai urgente un deciso rispetto delle leggi al fine di ristabilire la legalità in zone da troppo tempo trascurate e lasciate al degrado più totale, mediante certamente il supporto della questura e della prefettura ed avvalendoci di tutta la forza pubblica di cui la città potrebbe disporre: dalla polizia municipale all’esercito che mai come ora rappresenta una necessità per far rispettare l’ordine pubblico”.

E conclude: “Infilare la testa sotto la sabbia come l’amministrazione comunale odierna sta facendo non è più tollerabile, occorre un cambio di passo ed inevitabilmente un nuovo indirizzo politico di tolleranza zero verso i fenomeni di criminalità che minano la sicurezza dei cittadini”.