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La Lega: “Appennino reggiano senza medici di base”

7 marzo 2024 | 18:22
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La Lega: “Appennino reggiano senza medici di base”

I consiglieri regionali Delmonte e Catellani: “Bisogna rendere la montagna attrattiva per i sanitari”

REGGIO EMILIA – Appennino reggiano senza medici di base. Lo denunciano i consiglieri regionali della Lega Gabriele Delmonte e Maura Catellani che, in un atto di indirzzo, chiedono alla Regione di attivarsi “sostenendo anche economicamente i Comuni montani e le Ausl, al fine di aumentare l’attrattività di quei territori” per i professionisti.

Gli esponenti del Carroccio segnalano come ad oggi sarebbero privi del medico di base le comunità di Ligonchio (Comune di Ventasso), Cavola (Comune di Toano) e negli ultimi giorni anche di tutta l’area della Val d’Asta e Val Dolo nel Comune di Villa Minozzo.

“Si tratta di Comuni che, già da tempo – ricordano Delmonte e Catellani – hanno adottato, nei limiti delle loro possibilità, azioni a supporto sia della cittadinanza, sia dei medesimi professionisti sanitari che, a rotazione, si sono ritrovati a dover coprire le zone rimaste senza medico, per innumerevoli motivazioni”. Delmonte Catellani sottolineano che i camici bianchi nelle aree montane sono “il principale punto di riferimento per la popolazione locale” e la loro carenza “mette a rischio la salute dei cittadini essendo la popolazione anziana particolarmente numerosa”.

Per altro verso, secondo la Lega, “vanno affrontate le difficoltà che i medici di base incontrano nel lavorare in queste zone, come i costi elevati degli affitti e dei trasporti, devono essere affrontate con urgenza”. Insomma “è essenziale rendere il vivere e lavorare nelle aree appenniniche attraente per i professionisti della salute, altrimenti continueremo a vedere una fuga di medici verso le città più grandi”, concludono Delmonte e Catellani.