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Iren, 85 milioni di euro per il salvataggio di Egea

30 marzo 2024 | 20:22
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Iren, 85 milioni di euro per il salvataggio di Egea

La multiutility partecipata dal Comune di Torino acquisirà il 50% di una nuova società a cui saranno trasferiti i rami di azienda del gruppo albese

REGGIO EMILIA  Si avvicina il salvataggio della multiutility dell’albese Egea. Iren ha infatti sottoscritto un accordo di investimento vincolante per l’acquisizione del 50% del capitale sociale di una società veicolo, in cui saranno trasferiti i rami operativi di Egea, Egea Commerciale ed Egea Produzioni e Teleriscaldamento. “La NewCo – spiega una nota – sarà partecipata da Iren al 50% attraverso un aumento di capitale di 85 milioni di euro che Iren sottoscriverà e delibererà al closing dell’operazione, e per l’altro 50% da una altra società veicolo, il cui capitale sociale sarà interamente detenuto da Egea”.

Successivamente Iren avrà la facoltà o di acquisire l’altro 50% o di fare un ulteriore aumento di capitale che le permetterebbe di ottenere la quota di controllo.

La nuova società creata per questa operazione acquisirà anche da Lighthouse Terminals Limited (società del fondo iCon Infrastructure) il 100% di Lime Energia, società che detiene le partecipazioni di minoranza del 49% in alcune società del gruppo Egea, andando così a detenere il 100% di Ardea (illuminazione pubblica), Reti Metano Territorio (distribuzion e gas) e Tlrney (teleriscaldamento).

Le principali attività ricomprese nel perimetro acquisito sono rappresentate da un portafoglio di circa 200 mila clienti gas ed energia elettrica, dalle reti di teleriscaldamento di taluni Comuni piemontesi, tra cui Alba ed Alessandria, dal servizio di illuminazione pubblica su Comuni nella provincia di Cuneo, dal servizio di raccolta rifiuti in circa 290 Comuni situati nelle regioni Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio e Sardegna per un totale di 1,2 milioni di abitanti serviti, dal servizio idrico integrato a favore di 300 mila abitanti soprattutto presso l’Ato 4 cuneese, dal servizio di distribuzione gas con più di 50 mila punti di riconsegna (Pdr)nei territori del Piemonte e della Lombardia e dalla generazione elettrica tramite fonti rinnovabili, quali impianti fotovoltaici, biogas e biometano